di Marco De Martino SALERNO. Niente da fare. Il Teramo non fa il piacere alla Salernitana e la Supercoppa finisce al Novara. La gara finisce 1 a 1 con i piemontesi che pareggiano a due minuti dalla fine. Fatale per i granata la sconfitta subita in Piemonte che ha sancito di fatto la supremazia degli uomini di mister Toscano. Si chiude così con una piccola delusione una stagione straordinaria per la Salernitana. Il rompete le righe per i calciatori c’è già stato e, a parte qualcuno che è rimasto in città per partecipare alle feste organizzate dai clubs e dai rioni, gran parte di essi è tornata a casa per godersi le meritate vacanze. Per la società di Lotito e Mezzaroma è invece tempo di consuntivi ma anche di programmazione futura. In quattro anni la Salernitana con al timone il duo capitolino ha collezionato tre promozioni, passando dalla serie D alla serie B, una Supercoppa di Seconda Divisione (sconfitta in finale la Pro Patria) ed una Coppa Italia di Lega Pro (superato il Monza nella doppia finale), mentre sono sfuggite per un soffio uno Scudetto Dilettanti e, come detto, una Supercoppa di Lega Pro. Ad ogni modo questa targata Lotito-Mezzaroma può già considerarsi la Salernitana più vincente della storia. Certo, i successi sono arrivati soprattutto in categorie inferiori nelle quali la società granata non è mai stata, ma resta comunque una bacheca ricca e di tutto rispetto. Ora però bisognerà guardare già avanti. Il futuro è alle porte e bisognerà gettare le basi per iniziare a costruire la Salernitana prossima ventura. Il primo tassello sarà l’allenatore. Con Menichini ormai già con le valigie pronte, Fabiani dovrà mettersi a caccia del nuovo tecnico da proporre ai patron. Bisoli, Drago, Bollini, Gautieri, Delneri, De Canio, Boscaglia e chi più ne ha più ne metta in questo momento sono tutti profili validi da cui potrebbe uscire il nome del nuovo trainer granata. Le consultazioni di Fabiani però continuano e le possibilità di ingaggiare un allenatore a sorpresa (come accaduto negli ultimi anni con Sanderra, Somma e lo stesso Menichini) resta una ipotesi percorribile. Messa a posto la casella “allenatore” si potrà cominciare a parlare di rinnovi, addii ed acquisti. Ma per tutto questo c’è tempo… almeno due mesi. Chi vivrà, vedrà.
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