“Chi ha permesso questo deve pagare, perche’ non ha nulla di umano. Non c’e’ rispetto della dignita’”. Cosi’ in un post il ministro della Salute Giulia Grillo che commenta: “In questi giorni sono anch’io in un letto d’ospedale, e continuo a pensare alla scena di Napoli. Piu’ penso a quello che e’ successo e piu’ non me ne capacito”. Per il ministro “la responsabilita’ va cercata piu’ in alto, non tra chi quotidianamente fatica in corsia a stretto contatto con i pazienti”. “Mettiamoci nei panni di quella povera paziente indifesa, ognuno di noi sarebbe potuto essere in quel letto” commenta Giulia Grillo che promette: “Tornero’ quanto prima negli ospedali della Campania per monitorare da vicino la situazione. Nessuna tolleranza per chi permette abusi e negligenze sulla pelle dei malati”. Il ministro difende pero’ i lavoratori che ogni giorno faticano “in corsia a stretto contatto con i pazienti, mandando avanti l’ospedale, nonostante un contesto sociale a dir poco complesso”. – “La sanita’ campana naviga in pessime acque ma il diritto alla salute non si garantisce con le scempiaggini ma onorando gli obblighi istituzionali. Per questo, davvero non si capisce quale credibilita’ puo’ vantare oggi chi, dai banchi dell’altra opposizione, quella urlata per intenderci, chiede semplicisticamente la rimozione dei manager senza essersi prima neppure degnato di farsi un salto in commissione allorche’, proprio il giorno prima dello scandalo delle formiche, ho convocato un’audizione per il monitoraggio dei Lea”. Lo afferma la consigliera regionale di Forza Italia Maria Grazia Di Scala, presidente della Commissione regionale Sburocratizzazione. “E’ chiara, dunque, – aggiunge l’esponente di Forza Italia – la differenza tra chi chiede che i manager relazionino sul loro operato alla Regione e chi chiede unicamente la testa dei direttori generali per convincere i giornalisti, salvo poi a chiamarli ‘puttane’, affinche’ li piazzino sui giornali”. “Di questo passo e con queste premesse – aggiunge – non ci meraviglieremo se, dopo Toninelli, l’epurazione pentastellata approdi anche in Campania: non tanto per le gaffe quanto per i ‘filoni’ al lavoro e le fesserie elargite a piene mani e alle quali davvero non riusciamo ad abituarci”, conclude Di Scala.
Articolo Precedente
Ndrangheta: arresti Gdf, C’è anche l’ex deputato Galati
Articolo Successivo
Via Duomo, cittadini ostaggio nelle loro case
Post Recenti
- Gubitosi, per Giffoni un anno difficile ma ne usciamo rafforzati
- De Luca sulla Salernitana: “Siamo un po’ depressi, ma il nuovo Arechi sarà bellissimo”
- Salerno, carenze igienico-sanitarie: chiusi 4 locali pubblici
- La tradizione delle Voci Bianche
- La Festa di inverno della Paesologia ideata e diretta da Franco Arminio
Categorie
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco