“Siamo al guinzaglio della Merkel la quale evidentemente fa gli interessi della Germania, non i nostri, e quindi proseguiamo nel nostro rapido, inarrestabile declino. Siamo noi che non siamo capaci di darci una Merkel italiana che oggi non c’è all’orizzonte. Forse dobbiamo accettare l’idea che di fronte al Quarto Reich, pur criticandolo, c’è solo da restare ammirati”. A spiegare come la Merkel sia riuscita laddove Hitler ha fallito, ottenendo il dominio sul continente non con i panzer, ma attraverso l’Euro, in una maniera meno violenta ma perfino più opprimente, e stato Gennaro Sangiuliano, giornalista e scrittore, vicedirettore del Tg1, che ancora una volta ha scritto un libro insieme Vittorio Feltri, editorialista del “Giornale” :”Il Quarto Reich. Come la Germania ha sottomesso l’Europa”, edito da Mondadori, che è stato presentato ieri sera nel Salone Bottiglieri” del palazzo provinciale, alla presenza del Consigliere Provinciale Carmine Stanziola, che ha portato i saluti del Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora; del Senatore Maurizio Gasparri; del Parlamentare Europeo, Gianni Pittella; del professore universitario di Diritto Privato all’Università di Salerno, Salvatore Sica, che ha moderato la serata, e del Rettore Aurelio Tommasetti, che ha pensato di organizzare l’incontro:”Università, Mezzogiorno, Europa. La crisi vista dal Sud”. Tutti insieme hanno animato un interessante dibattito sul libro nel quale Feltri e Sangiuliano, spiegano come sono cambiati i rapporti di forza in Europa negli anni della moneta unica e come la Germania abbia accresciuto la sua potenza politico-economica. “Da quando c’è l’euro l’Italia ha perso nove punti di PIL e il suo grande apparato tecnologico industriale è in dismissione, abbiamo il 43% di disoccupazione giovanile e il 12 % di disoccupazione totale. Gli italiani devono riflettere sul rapporto con l’Europa che è diventata un “Quarto Reich” cioè una struttura di dominio della Germania. Dobbiamo stare in Europa con la schiena diritta, affermano la nostra identità. L’Italia deve ritornare ad essere un Paese normale”, ha affermato Sangiuliano che ha precisato:”Se per i cittadini tedeschi l’era del Quarto Reich significa benessere, lavoro e crescita, per le altre nazioni, soprattutto del Sud Europa, vuol dire povertà, disoccupazione e recessione. Come sperimentano ogni giorno sulla loro carne viva milioni di europei, stretti nella morsa di una crisi economica decisamente più grave e prolungata di quella del 1929″. Il Rettore Tommasetti, ha ricordato che nella graduatoria del “Sole 24 Ore”” l’Università di Salerno è stata classificata come il primo ateneo del Sud”, commentato i contenuti del libro di Feltri e Sangiuliano e sottolineato l’importanza di recuperare il ruolo della politica. Il Parlamentare Europeo Gianni Pittella, ha ribadito l’importanza di parlare di più di Europa e che non c’è una egemonia tedesca, ma una debolezza dell’Europa:” Non dobbiamo temere la Merkel, ma dobbiamo sfidarla sul terreno dell’Europa politica. E’ necessario fare con lei un compromesso politico rigido”. Il Senatore Maurizio Gasparri, ha constatato che:”La Germania, purtroppo, per la sua decisione e coesione, riesce a imprimere le sue logiche alla costruzione europea, ma forse e’ più colpa dei difetti degli altri popoli che non merito dei pregi della Germania. Con la crisi che oggi perdura, forse anche la Germania dovrebbe riflettere sugli effetti della propria arroganza sulla costruzione europea. Noi più che lamentarci di loro, dobbiamo rimboccarci le maniche e ripristinare quel prestigio che l’Italia ha sempre avuto in tutta la sua storia. Cerchiamo di recuperare l’orgoglio italiano”.
Aniello Palumbo