Il Giudice Lucia Cammarota e sen Biliotti: Donate sangue - Le Cronache Attualità
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Il Giudice Lucia Cammarota e sen Biliotti: Donate sangue

Il Giudice Lucia Cammarota e sen Biliotti: Donate sangue

La Senatrice Anna Bilotti e la Giudice Lucia Cammarota unite in prima linea nel sociale per lanciare un appello forte: donare sangue non è solo un gesto di generosità, ma un vero e proprio dovere civico di solidarietà. Il convegno intitolato “Il valore del dono: legalità, salute e solidarietà”, che ha visto protagoniste le due rappresentanti, rispettivamente dello Stato e della Magistratura, è stato organizzato a Eboli dall’Avis Comunale Eboli con il patrocinio di Asl Salerno, presso la Sala Congressi San Lorenzo. Dopo i saluti del Sindaco di Eboli, avv. Mario Conte, gli interventi del dott. Raffaele Caputo, Presidente Avis Comunale di Eboli, che ha introdotto il senso profondo dell’iniziativa e il ruolo strategico della donazione di sangue per la collettività e della dott.ssa Simona Pezzella, Responsabile del Centro Trasfusionale di Eboli, che ha testimoniato quanto ogni donazione possa fare la differenza. “Dobbiamo insegnare ai giovani il valore del dono e l’importanza di essere utili per la comunità – ha precisato il giudice Cammarota -. Il sangue non si fabbrica e non si inventa. Si riceve solo da un altro essere umano. Ogni sacca di sangue è un patto non scritto tra sconosciuti, un modo per dire: la tua vita conta anche per me. Con il vein-to-vein si realizza la solidarietà dell’art. 2, l’uguaglianza dell’art. 3 e il diritto alla salute dell’art. 32 della Costituzione. Ma soprattutto è un atto d’Amore, un senso di appagamento, perché, come insegna Terenzio, sono un essere umano, e nulla di ciò che è umano mi è estraneo”. Al momento, in Italia i donatori di sangue sono circa 1,7 milioni. Per legge, possono donare i cittadini di età compresa tra i 18 e i 65 anni, uomini e donne ed è previsto un massimo di quattro donazioni annue per gli uomini e due per le donne in età fertile. Inoltre, i lavoratori dipendenti che donano il sangue hanno diritto ad un’intera giornata di riposo retribuita. “Legalità salute e solidarietà sono tre concetti inscindibili – ha concluso l’incontro la senatrice Bilotti – e ritengo che sia importantissimo per donare il sangue che questo genere di operazione si svolga rispettando la legalità perché questo è un modo per tutelare chi dona e soprattutto chi riceve il frutto del dono”. Il sangue che viene donato è un patrimonio pubblico a cui tutti possono attingere in caso di bisogno. Quindi un accantonamento di sangue che assolva al fabbisogno della società è sinonimo di garanzia per la salute di tutti. Donare il sangue non solo aiuta chi è nel bisogno, ma porta anche benefici al donatore stesso. Donare il sangue può contribuire a migliorare la salute del cuore riducendo il ferro superfluo nell’organismo, riducendo il rischio di alcuni tumori e stimolando la rigenerazione delle cellule del sangue. I donatori ricevono anche un check-up sanitario gratuito, che consente una diagnosi precoce di potenziali problemi di salute. Spetta a ciascuno di noi la scelta di esserci, con un gesto semplice ma essenziale, capace di trasformare l’attesa in speranza e, talvolta, di restituire la vita.