Pina Ferro
Duplice omicidio di Fratte: oggi verrà messa la parola fine al processo di primo grado. Sarà il giorno più lungo per Matteo e Guido Vaccaro e Roberto Esposito accusati di essere mandanti e killer dell’omicidio di Procida e Rinaldi. Per tutti i tre il pubblico ministero Silvio Marco Guarriello ha chiesto l’ergastolo. Il magistrato, nel corso della requisitoria tenuta a metà aprile, ha spiegato che la prova di trovarsi di fronte ai responsabili della morte di Procida e Rinaldi èdata sia dai fotogrammi estrapolati dai video delle telecamere ubicate a Fratte sia dalle dichiarazioni che sono state rese nel corso dell’intero dibattimento. Secondo l’accusa si vede bene a bordo di un’ Honda Guido Vaccaro che indossa una maglietta grigia ed un casco scuro ed Esposito che aveva una maglietta bianca. Silvio Marco Guarriello ha anche spiegato che in un primo frame si vedrebbe Guido Vaccaro, a bordo della moto, che regge tra le mani un giubbino, lo stesso che in un altro frame estrapolato dalle telecamere era indossato da Esposito che era alla guida. La spedizione punitiva sarebbe partita da Ogliara alle 16.02. le telecamere hanno anche immortalato il ciclo- motore con a bordo le due vittime che facevano su e giu per Fratte.Sempre secondo la pubblica accusa i due ciclomotori avrebbero percorso il quartiere di Fratte quasi a disegnare un cerchi per poi incontrarsi in via Dei Greci. Secondo la ricostruzione della Procura la moto con a bordo Esposito e Guido Vaccaro sarebbe arrivata qualche secondo prima (circa 5) tanto da avere il tempo di effettuare una inversione di marcia e ritrovarsi cosìdi fronte al ciclomotore con a bordo Rinaldi e Procida. L’esecuzione sarebbe avvenuta in un minuto e mezzo: alle 16.14 minuti e 48 secondi alcuni frame mostrano il passaggio delle vittime mentre alle 16.16 la telecamera della Esso fa vedere quello di Vaccaro e Esposito. Alle 16. 17 viene immortalata l’immagine dell’auto con a bordo Matteo Vaccaro. Il magistrato ha anche sostenuto che sono da ritenersi attendibili le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Sabino De Maio. Questi, ai magistrati ha raccontato che in carcere Esposito gli avrebbe raccontato di essere stato lui a sparare ai due per uno sgarro fatto ai Vaccaro. In un minuto e mezzo Esposito abbia avuto il tempo anche di avvicinarsi ad uno dei due che continuava ad implorarlo di non ucciderlo e pronunciare la frase “Siete Scostumati”, premere il grilletto e poi rimettersi in sella alla moto e fuggire.