Dopo l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, a Parigi, l’Italia è in pericolo? E’ questo l’angosciante interrogativo a cui ha cercato di dare una risposta il Generale di Corpo d’Armata Ciro Cocozza che è stato Capo di Stato Maggiore del Comando delle Forze Alleate del Sud Europa, con responsabilità su tutte le operazioni NATO nei Balcani ed in IRAQ e che ha svolto l’incarico di Consigliere Militare della Delegazione italiana al Consiglio Atlantico di Bruxelles. “A Roma c’è il cuore della cristianità e non si può trascurare il rischio attentati. Quello che è successo a Parigi è un grosso segnale di quelli che sono gli scenari di sicurezza in Europa oggi”, ha spiegato il Generale Cocozza, insignito della “Legione d’Onore” della Repubblica Francese e della Medaglia NATO per “Servizio Meritevole”, che è stato ospite lunedì sera della conviviale rotariana organizzata, al Grand Hotel Salerno, dal Club Rotary Salerno, presieduto dall’avvocato Nunzio Di Filippo, in interclub con i Club Rotary della città: Rotary Salerno Est; Rotary Picentia e Rotary Nord dei Due Principati, presieduti rispettivamente dal dottor Antonio Napoli; dal dottor Walter Iannizzaro e dall’avvocato Giancarla Sellitto. Il Generale Cocozza, socio del Rotary di Ascoli Piceno, con l’aiuto di alcune immagini ha illustrato quelle che sono le minacce alla nostra sicurezza, soffermandosi sul terrorismo islamico, nato alla fine degli anni ’70: ” Aspira ad instaurare un ordine sociale, legato ai valori della fede, che abbia come principi base quelli dettati dal Corano, rinnegando tutto ciò che è occidentale e quindi corrotto”. Il Generale che ha ricordato le modalità di azione del terrorismo:”Attentati, rapine, omicidi, dirottamenti aerei, attacchi suicidi. Negli ultimi cinque anni ci sono stati oltre quattordicimila attentati”, ha anche illustrato le modalità organizzative delle principali organizzazioni terroristiche partendo dal Al Qaeda, di Osama Bin Laden, all’Isis, lo Stato Islamico che si pone come guida politica e religiosa di tutto l’Islam,
comandato dal Califfo Ibrihaim, meglio noto con il nome di Abu Bakr al Baghdadi:” I suoi metodi sono talmente violenti che anche Al Qaeda rifiuta di collaborare con l’ISIS che ha conquistato un territorio, tra Siria ed Irak, che si estende fino a 150.000 Kmq. con una popolazione che va dai sei ai dieci milioni di abitanti. La violenza di questo gruppo è inaudita: interi villaggi distrutti, fucilazioni, crocifissioni, decapitazioni, sgozzamenti. Una violenza allo stato puro che non risparmia neanche le donne e i bambini. L’Isis è composto da oltre cinquantamila elementi, di cui ventimila non sono siriani, ma stranieri che si arruolano nello Stato Islamico: tra questi anche tremila europei, di cui 50 italiani. L’Isis utilizza molto bene i mezzi di comunicazione: social network come Twitter e Facebook che servono sia per reclutare personale, sia per pubblicizzare, anche attraverso dei gadget, il loro simbolo. Son armati con i migliori armamenti in circolazione e si finanziano attraverso rapimenti, rapine, vendita di schiavi, di reperti archeologici dei territori occupati e tramite il controllo fiscale dei governi sottomessi”. Sulla possibilità che alcuni dei terroristi arrivino in Italia e in Europa attraverso gli sbarchi, il Generale ha dichiarato:”E’ una favola metropolitana! Questi terroristi vivono nella nostra società. Sono immigrati di seconda e terza generazione, come si è visto in Francia, che si arruolano nell’Isis”. Secondo il Generale Cocozza sarà molto difficile risolvere questo problema:” Dovremmo fare in modo che determinati atteggiamenti che sono propri della nostra cultura, non vengano interpretati da loro in modo sbagliato. E’ molto importante, per la società islamica e per quella occidentale, trovare dei campi su cui poter dialogare”. Il presidente Nunzio Di Filippo, ha anche auspicato un intervento del Rotary che potrebbe contribuire ad alleviare, nello spirito della Pace, questa problematica. Tra i presenti il Past Governor Gennaro Esposito e la dottoressa Brunella Battipaglia, Assistente dell’attuale Governatore.
Aniello Palumbo