di Monica De Santis
Anche senza la nomina a Capitale della Cultura per il 2024, il Comune di Capaccio Paestum ha deciso che il dossier di candidatura, presentato dall’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento diventerà ufficialmente uno strumento di pianificazione strategica e operativa sin da subito. “Come avevo annunciato non appena il MIC ha individuato l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento tra i dieci finalisti per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2024, il dossier di candidatura sarà comunque realizzato”, ha dichiarato il sindaco Franco Alfieri, ribadendo ciò che aveva sempre dichiarato, ovvero che il lavoro svolto in vista della candidatura a Capitale della Cultura non sarebbe andato perso. Dunque si parte dal dossier per progettare le azioni future da realizzare in ambito turistico e culturale. Sulla base dell’indirizzo che la stessa Unione dei Comuni ha rivolto agli enti aderenti, lo ha stabilito la giunta comunale, guidata dal sindaco Franco Alfieri, che ha così adottato il dossier che è valso all’Unione il piazzamento tra i dieci finalisti. Il dossier, dal titolo “La Cultura dell’Unione”, ha come valori portanti l’ecosostenibilità, l’innovazione, l’inclusività e l’identità locale. Valori che confluiscono tutti nelle 7 colonne portanti del progetto: i giovani, custodi della bellezza; lettura e accesso alla conoscenza: i racconti uniscono; arte contemporanea: la cultura guarda al futuro; musica e teatro: emozioni condivise nell’arena dell’Unione; archeologia: antichi segni dell’uomo; borghi e beni culturali: la comunità si prende cura; patrimoni, miti e leggende: storia e identità locali in mostra. Adottando il dossier, il Comune di Capaccio Paestum ne fa un piano strategico per definire e attuare iniziative culturali in forma singola o associata con gli altri Comuni dell’Unione. Il dossier, infatti, sarà adottato anche da tutti gli altri membri dell’Unione. “Nonostante il titolo sia stato assegnato a un’altra città candidata, Pesaro, il progetto culturale è stato valutato positivamente. Quindi, l’amministrazione di Capaccio Paestum, così come faranno le altre amministrazioni dell’Unione, lo ha adottato per concretizzarne i vari punti, alcuni dei quali peraltro già realizzati in questi anni. Tutto il lavoro che abbiamo svolto nel periodo di accompagnamento all’audizione dello scorso 4 marzo – continua Alfieri – ha rappresentato una grande sfida e, al tempo stesso, una importante opportunità per il territorio. È per questo che non vogliamo disperdere questo lavoro, in attesa di provare nuovamente, appena sarà possibile, a conquistare il prestigioso titolo”.