SALERNO. Una vita al Perugia e una stagione intensissima alla Salernitana. C’è da giurare che tra i tantissimi occhi rivolti sull’Arechi domani, in occasione di Salernitana-Perugia, ci saranno anche quelli di Salvatore Accursi. Uno che di Lega Pro e playoff se ne intende avendoli giocati sia con gli umbri che coi granata, società cui è rimasto profondamente legato: “Sono state due esperienze diverse- spiega l’ex difensore- a Perugia sono stato cinque anni, una vita calcistica. Ho tantissimi ricordi di quell’esperienza che fu molto importante e formativa per me. Purtroppo non riuscimmo a raggiungere mai l’obiettivo della promozione ma rimane un periodo importante della mia carriera. L’esperienza di Salerno purtroppo fu più breve, durò solo un anno ma fu una stagione incredibile. Nonostante le mille vicissitudini societarie riuscimmo ad arrivare ai playoff e sfiorammo la serie B in quella finale col Verona. Al ritorno io ero squalificato ma fu una delusione immensa per tutti, soprattutto per i nostri tifosi perché ricordo il pubblico incredibile di Salerno. Quando arrivammo allo stadio quel giorno, fummo sommersi dal calore della gente già nel piazzale antistante lo stadio”. Ma il ricordo più vivo dell’eperienza a Salerno di Accursi è un altro, come rivela: “La semifinale di Alessandria. Fu un match incredibile, andammo lì da sfavoriti sia per la classifica che per il match d’andata. Al nostro seguito c’erano tanti tifosi e riuscimmo a ribaltare il risultato. Fu una grande gioia”. Seppure a distanza, Accursi continua a seguire entrambe le sue ex compagini e domani si aspetta una grande partita: “Il Perugia sta avendo una continuità impressionante per la categoria ed esprime un buon gioco. La Salernitana però sarà galvanizzata dalla vittoria della coppa Italia e dal fatto di giocare in casa. Sarà una gran partita, aperta a ogni tipo di risultato”. Infine Accursi dice la sua sulla lotta playoff: “Diciamo che la Salernitana è praticamente già certa di prendere parte ai playoff, bisogna vedere se riesce a migliorare il proprio piazzamento. Questo però conta fino a un certo punto, quando arrivammo in finale col Verona per esempio eravamo le due peggio piazzate. I playoff sono una lotteria, dove i valori tecnici contano meno rispetto al campionato. A questo punto ciò che può essere decisivo sono la condizione fisica e il morale. In più nel girone B saranno tutti campi caldi come Salerno, Lecce, Perugia, Catanzaro, Frosinone e il fattore ambientale conterà molto, anche se poi i tifosi non mettono il pallone in porta. Onestamente sul piano esclusivamente tecnico io penso che Frosinone, Lecce e Perugia siano una spanna superiori alle altre. Però la Salernitana può giocarsela con tutti e le faccio il mio in bocca al lupo”.
Simone Perrotta