Arriva una boccata d’aria per bisognosi e senza tetto della città, che la scorsa settimana si sono trovati spalle al muro a seguito dell’improvvisa “chiusura per ferie” della beneamata mensa di San Francesco. I locali, in via Giovanni D’Avossa sono stati di fatti trovati chiusi per via della mancanza di volontari e benefattori, che nella settimana di ferragosto avevano ben pensato di godersi le tanto aspettate vacanze, lasciando a bocca asciutta centinaia di persone. Il fondatore della Mensa, il signor Mario Conte, si era visto costretto ad appellarsi al Comune per reperire forniture di generi alimentari di vario tipo, in modo da riattivare l’impiego. Nell’attesa è stata però l’Associazione “Il Cuore di Salerno” ad attivarsi per contribuire a ristabilire l’attività, già da tempo messa in ginocchio per la mancanza di forze collettive. L’Associazione, infatti, in un’ottica di solidarietà e supporto alla meritoria attività svolta dai volontari della mensa dei poveri, ha ritenuto di organizzare una raccolta fondi a favore della stessa, con l’autorizzazione di Conte. La raccolta si svolgerà con la collocazione di 12 salvadanai metallici in altrettanti esercizi commerciali situati in varie parti della città, nel periodo che va dal 25 agosto al 5 settembre. Dopo tale data si procederà all’apertura dei salvadanai presso i locali della mensa, alla presenza del responsabile. Questi i locali commerciali addetti alla raccolta : Teatro Arbostella nel viale Verdi; Bar Sporting in piazza Casalbore, Barbiere Gerardo Della Cava in via XXIV Maggio, Salumeria Linea Bianca sul Corso Garibaldi, Frutteria La Rotonda in Piazza Flavio Gioia, Tabacchi Corso Garibaldi, Bar Havana Cafè in piazza Flavio Gioia, Bar Parco Pinocchio, Bar Caffè dell’Arechi sul Corso Vittorio Emanuele, Bar Caffetteria 2000 a Pastena, Tabaccheria Giannino Domenico in via Lungomare Colombo e Barbieri Cucciniello Mario e Pino in via Trento. “Tutto il ricavato verrà devoluto alla mensa con contestuale rilascio di ricevuta all’associazione”-ha fatto sapere il Presidente, Francesco De Sio, invitando tutta la cittadinanza a partecipare anche con un minimo contributo. Ogni piccola iniziativa in tal senso seppure non fosse in grado di risolvere del tutto la situazione, faciliterebbe senza dubbio il lavoro della mensa e allieterebbe gli animi di tante persone che a dispetto di altri più fortunati che si godono le vacanze, vorrebbero solo continuare ad avere un posto sicuro sul quale contare. Maria Rainone
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