Il consigliere Sessa:Berlusconi diede poca attenzione a Pagani - Le Cronache
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Il consigliere Sessa:Berlusconi diede poca attenzione a Pagani

Il consigliere Sessa:Berlusconi diede poca attenzione a Pagani

Un’analisi su ciò che Pagàni sarebbe potuta essere da un punto di vista politico-istituzionale se Silvio Berlusconi avesse dato i giusti riconoscimenti a Pagàni ed a chi a Pagàni faceva arrivare consensi bulgari al Cavaliere ed a Forza Italia. A farla la consigliera comunale, Anna Rosa Sessa, oggi coordinatrice provinciale di Italia Viva, nel corso del consiglio comunale svoltosi giovedì sera durante il quale è stato celebrato un momento di ricordo del leader di Forza Italia, morto qualche giorno fa, diventato cittadino onorario di Pagani nel 2007, dopo che Alberico Gambino risulto essere il Sindaco più votato di Italia.
“Da paganese “contesto” una cosa al Presidente Silvio Berlusconi- ha dichiarato Anna Rosa Sessa- Se tra il 2006 ed il 2010, e successivamente nel 2014, avesse riservato maggiore attenzione a Pagàni e soprattutto a chi a Pagàni faceva si’ che Forza Italia raggiungesse percentuali bulgare di consensi tanto da assurgere alle cronache nazionali, la storia politico-istituzionale della nostra città sarebbe stata certamente diversa
Con l’onestà intellettuale che credo mi appartenga. Perché le strade possono certamente dividersi ma restano i percorsi sofferti e condivisi e le verità storiche incontrovertibili”. Chiaro il riferimento ad Alberico Gambino, sindaco eletto nel 2002, consigliere provinciale nel 2004 ed eletto sindaco nel 2007 con la percentuale più alta di consensi in Italia, mai valorizzato negli anni da Forza Italia che, in Provincia di Salerno, ha spesso calato nomi dall’alto senza tenere conto dei territori e degli uomini del territorio. Il ricordo, probabilmente, della Consigliera Sessa alla mancata candidatura alle elezioni politiche nel 2008, alla mancata candidatura alla presidenza della provincia nel 2009, alla mancata nomina a coordinatore provinciale del Popolo della libertà.
Come non ricordare poi il veto al suo ingresso nel gruppo consiliare di Forza Italia nel 2014 al momento della fine della sospensione da consigliere regionale conseguita alle drammatiche vicende giudiziarie da cui poi è stato completamente assolto?