di Monica De Santis
Avranno forse rotto il salvadanaio, o guardato sotto i cuscini del divano, fatto sta che il Comune di Salerno, alla fine ha trovato i soldi per garantire alla città lo spettacolo pirotecnico nel giorno della festa del Santo Patrono. A darne notizia la stessa amministrazione comunale, dopo che da giorni, anzì settimane, taceva, ufficialmente, sull’argomento, ma ufficiosamente, non negava la mancanza di fondi per garantire lo spettacolo. A darne notizia abbiamo detto è stata la stessa amministrazione comunale, dopo che, prima sul nostro quotidiano e poi su tutta la stampa cittadina era stato chiesto l’intervento di imprenditori, Enti e Fondazioni per sostenere lo spettacolo. Tra i tanti chiamati in soccorso della festa, il patron della Salernitana Danilo Iervolino. Ed è forse stata la sua disponibilità a regalare lo spettacolo ai salernitani a “costringere” il Comune a rivedere la sua posizione, o meglio a frugare nelle casse e trovare i soldi necessari per i fuochi. Ufficialmente, sempre dal Comune, dicono che i soldi c’erano e si aspettava solo il parere del Prefetto prima dell’annuncio. Ufficiosamente non è così. Il Prefetto, che nello scorso mese di giugno ha autorizzato lo spettacolo di luci e fuochi a mare di Ruggero Cappuccio e lo spettacolo pirotecnico sulla spiaggia di Santa Teresa proposto dal Conservatorio in occasione della Festa della Musica, non avrebbe alcun motivo valido ora per dire di no. Quindi? Quindi ora non importa la verità dove si trovi. Diciamo che sta nel mezzo. L’importante è che si facciano i fuochi. Resta però un altro piccolo neo da togliere. Quello della musica. Don Michele Pecoraro è riuscito a trovare i fondi per pagare le tre bande, ma servirebbero altri 1500 euro per poter avere lo Storico Gran Concerto bandistico “Città di Salerno” al completo, ovvero con 60 elementi e che chiuderebbe la giornata con un concerto in piazza ricordando tutti i maestri che hanno diretto le bande per San Matteo. Concerto questo che non si esegue più da oltre 20 anni. Con 2000 euro in più, le tre bande tornerebbero a suonare per le vie della città dalla mattina. Ma dove trovare ora questi altri fondi? La soluzione potrebbe arrivare dal presidente della Fondazione Copernico, Antonio Piluso, che raggiunto telefonicamente ha detto… “Domani mattina (ieri per chi legge, n.d.r.) chiamerò gli altri presidenti delle fondazioni ed alcuni imprenditori amici. Vediamo se tutti insieme possiamo raccogliere questa somma e darla a don Michele per restituire a San Matteo e ai salernitani anche la musica, elemento Fondamentale di questa festa. Spero, ma sono fiducioso, di poter, con le altre Fondazioni, pagare la differenza che manca”. E lo speriamo davvero anche noi.