Il cav Guariglia: «Molti giocatori hanno dimostrato di non essere da serie A» - Le Cronache
Salernitana

Il cav Guariglia: «Molti giocatori hanno dimostrato di non essere da serie A»

Il cav Guariglia: «Molti giocatori hanno dimostrato di non essere da serie A»

di Enzo Sica
Le prossime tre partite contro Udinese, domani, Cagliari in trasferta e Lecce all’Arechi saranno determinanti per il futuro della Salernitana>. Per il cavaliere Antonio Guariglia, presidente onorario del centro di Coordinamento clubs granata nonché presidente del Club il campionato non è ancora finito per la squadra granata.
Una intervista a tutto campo proprio su questo momento difficile della squadra granata alla quale Guariglia non si sottrae,
Iniziamo, quindi, cavaliere e facciamo le carte al campionato
Premetto che a differenza di molti tifosi che, forse, la pensano diversamente da me e da tanti altri io ho sempre creduto che fare sette punti in queste prossime tre gare ci potrebbero dare la spinta per continuare a sperare e chiudere, poi, alla grande la stagione. Vero è che siamo da inizio torneo in ultima posizione ma i giochi per la salvezza iniziano ora, si fanno a dodici partite dalla fine della stagione. E dico che se c’è voglia di lottare bisogna farlo credendo soprattutto nel miracolo che si potrebbe avverare>
Però, deve convenire, in 27 gare non c’è stata mai quella spinta particolare che potesse, in un certo qual modo, dare la possibilità alla squadra di agganciare il carro delle pericolanti?

Squadra inadatta alla serie A, dunque secondo lei?

Anche l’aver cambiato tre tecnici in questa stagione pesa davvero tanto nell’economia di un campionato?

In che senso e quali sono?

Lei vede il calcio da oltre sessant’anni e festeggerà il suo 74esimo compleanno a luglio. Ci dica: trova delle analogie tra questa serie A con quella del 1998 – 1999 nella quale c’era Nello Aliberti come presidente?
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Dunque lei spera che anche la vicinanza più pressante di Iervolino, proprio i n questa nella fase topica della stagione possa portare a qualcosa di positivo?

Il suo mantra, dunque, cavaliere Guariglia non si sposta di una virgola: la salvezza è un obiettivo da inseguire ancora?
<Non posso dire il contrario. Da grande tifoso della Salernitana quale sono mi auguro che le mie previsioni possono essere azzeccate. Lottare, credere, sperare, tre parole che penso il nuovo allenatore Liverani abbia già inculcato nella testa dei suoi calciatori malgrado le sconfitte contro l’Inter e il Monza. Poi bisogna anche dire che c’è sempre l’imponderabile dietro l’angolo ma nessuno di noi se lo augura perchè questa categoria va salvaguardata. E cercare di rimanere in serie A anche con quel miracolo sportivo che tutti ci auguriamo sarebbe davvero eccezionale.