di Erika Noschese
Correggere l’articolo 177 del Codice degli Appalti che mette a rischio migliaia di posti di lavoro. È la richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali nazionali di Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti che scendono in campo a tutela dei lavoratori dell’Igiene Ambientale. Una manifestazione di protesta che vede l’adesione anche della provincia di Salerno che aderiscono allo sciopero generale, in programma il prossimo 30 giugno e che riguarda tutti i lavoratori a cui si applicano i contratti collettivi nazionali del lavoro, Utilitalia e Fise Assoambiente. A Salerno l’appuntamento è alle ore 12 nel piazzale antistante la Prefettura. “L’articolo 177, le cui proroghe applicative scadranno a fine anno obbliga le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80% di tutte le attività, anche nei casi in cui le stesse vengano svolte direttamente dal proprio personale, azzerando di fatto un servizio essenziale per le comunità locali”, hanno dichiarato le organizzazioni sindacali evidenziando che la norma impatta sui costi economici, obbligando le aziende a spezzettare il servizio con gare a ribasso. Da qui la richiesta di un intervento immediato da parte della politica, un piano di sviluppo per l’economia industrializzata e un maggiore dimensionamento aziendale. “È il tempo di garantire ai lavoratori, alle aziende dei servizi pubblici e a tutte le comunità locali azioni incisive per lo sviluppo di un settore fondamentale e smettere di inseguire lo sciagurato progetto di “privatizzazione spezzatino”, senza nessuna regola e senza nessuna tutela per i lavoratori”, hanno dichiarato infine le organizzazioni sindacali.