di Erika Noschese
È stato inaugurato ieri mattina a Salerno il “Comitato per Giorgia Meloni candidata per cambiare l’Europa” a sostegno della candidatura del Presidente del Consiglio e capo della coalizione del Centrodestra. Un modo per coinvolgere tutte le persone che desiderano sostenere con vigore un’idea di Italia più forte in Europa e affermare politiche comunitarie rinnovate e più aderenti ai bisogni reali dei cittadini. Attraverso il “Comitato per Giorgia Meloni candidata per l’Europa” si cercherà di interessare e appassionare una quanto più larga fetta di popolazione che, votando e facendo votare Giorgia, darà maggiore solidità al governo italiano nelle sedi europee e contribuirà a far nascere un’Unione Europea a trazione conservatrice. Dare forza in Europa a Giorgia Meloni e al suo partito, Fratelli d’Italia, significa conferire stabilità al governo. L’Italia ha bisogno di un governo di legislatura, dal momento che negli ultimi 10 anni abbiamo avuto un governo meno di ogni due anni. Presente ieri mattina il senatore Antonio Iannone. Senatore Iannone, mancano due settimane al voto. I sondaggi danno Fratelli d’Italia in testa per le Europee… «Dopo 20 mesi di Governo nazionale non si era mai visto il partito di maggioranza relativa essere accreditato dai sondaggi con percentuali superiori a quelle riportate alle elezioni politiche. Evidentemente la politica concreta di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia non solo consolida il consenso ma convince anche chi aveva votato altri. Comunque noi lavoriamo per combattere l’astensionismo e far capire che sarà un voto per completare l’opera, dopo aver cacciato la sinistra dal Governo italiano vogliamo cacciarla anche dalla maggioranza che governa l’Unione Europea. La scelta è tra chi vuole tornare al passato votando il Pd con la Schlein e chi vuole continuare con il cambiamento votando Fratelli d’Italia e la Meloni. La sfida è questa, il resto è contorno, un voto non utile». Amministrative, centrodestra spaccato nei grandi comuni della provincia di Salerno. Cosa è successo secondo lei? «Noi siamo alternativi alla sinistra ovunque, ci mettiamo la faccio ovunque, andate a vedere quale partito ha fatto più liste nei grandi comuni e quale partito ha più uomini candidati a sindaco nei comuni a turno unico. Per me parlano i fatti e non ho polemiche da fare ma lavoro da svolgere, puntiamo ad un consenso frutto di un impegno e non di accordicchi per qualche preferenza da barattare». Qual è la sua idea di Europa? Quali le priorità per Fratelli d’Italia? «Un’Europa che non sia quella dei tecnocrati che ha creato la sinistra, un’Europa con l’Italia protagonista e non subente, un’Europa dove le eccellenze italiane vengano valorizzate e non penalizzata. Insomma non questa Europa a trazione sinistra dell’ecofanatismo e contro chi lavora e produce ma un’Europa che non voglia la morte dei nostri balneari, dei nostri pescatori, dei nostri agricoltori, insomma un’Europa che non espropri il lavoro italiano a favore delle multinazionali». Si guarda già al futuro: i partiti sono a lavoro per le prossime regionali. Crede nel centrodestra unito? «Io sono convinto che si possa creare un centrodestra credibile con persone veramente alternative, anzi credo che si possa allargare ad energie della società civile che hanno ben compreso il fallimento totale di De Luca e del Pd. Noi siamo per mettere in campo una visione che faccia del Sud e della Campania il centro del Mediterraneo. Piano Mattei e sviluppo passano dai nostri territori, il resto è fuffa propagandistica, clientelismo e voto di scambio indiretto come il reddito di cittadinanza». Non sono mancate accuse tra gli alleati, cosa risponde a chi accusa il partito di tradimento? «Che siamo tutti al governo grazie alla coerenza di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni. Noi non abbiamo mai costituito governi con partiti fuori dal centrodestra e senza il voto popolare. Mai sostenuto esperienze gialloverdi, giallorosse ed arlecchino. Potremmo dare lezioni ma non lo facciamo, potremmo chiedere spiegazioni ma non lo facciamo, potremmo essere modello per gli altri ma non lo imponiamo. Quindi non so chi fa queste polemiche ma sicuramente è risibile. Io sono abituato a guardare in casa mia prima di dire cosa si fa in casa d’altri». Oggi l’inaugurazione del comitato per Giorgia Meloni, un’occasione importante per il partito locale… «Faccio i miei Complimenti ad Antonio Fasolino che lo Presiede e a tutti coloro, professionisti ed imprenditori, che hanno già aderito. E’ un gruppo aperto a cui hanno aderito in tanti in poche ore ma altri ancora vogliono farlo. La Meloni si è candidata per dare più peso all’Italia in Europa, scrivere Giorgia significa scrivere Italia. Giorgia è l’unico leader di un partito europeo, i conservatori, ed un leader di un partito europeo si candida alle Europee, semplice. Chi polemizza lo fa perché non ha argomenti e non si rende conto che il danno le ritorna. La Schlein non ci va in Europa mentre la Meloni ci andrebbe comunque da Presidente del Consiglio e con milioni di preferenze ci porta anche un’Italia più forte».