Decretati i vincitori della prima Edizione
Anna Venere Perrotta e Jole Canelli conquistano nuove opportunità di carriera in una serata scoppiettante che ha visto protagonista la musica d’autore di qualità
Alla presenza di un pubblico caloroso e fortemente partecipativo che ha riempito il Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, si è svolta la prima edizione del Fire Music Festival che, nella serata conclusiva, ha proclamato i suoi giovanissimi vincitori nell’ambito delle categorie “Interpreti” e “Opera Prima”. Nella prima sezione si è aggiudicato l’ambito riconoscimento Anna Venere Perrotta, che con la sua interpretazione del brano You raise me up di Celtic Woman potrà accedere di diritto tra i partecipanti del Premio Bindi 2017; nella seconda è risultata vincitrice Jole Canelli con il brano Se …: per lei iscrizione e soggiorno nell’Accademia Area Sanremo 2017. A seguire, nella stessa categoria, gli Antura con il brano Si salvi chi può ed ex aequo (terzi classificati) Giuliano Tango con L’abito più bello del mondo e Noe, con Umori. Soddisfatti i giurati convenuti alla votazione, entrambi esponenti del mondo musicale in vari ambiti: erano presenti, tra gli altri, Gaetano d’Aponte (premio Bianca D’ Aponte), Antonio Parlati (presidente sezione editoria cultura e spettacolo dell’Unione degli Industriali di Napoli), Lucilla Mininno (regista Mitreo Film festival), Leonardo Quadrini (direttore d’orchestra) e Anna Graziani (premio Pigro).
Una serata scoppiettante e ricca di colpi di scena, a partire da Stefano De Sando, voce di Robert De Niro che, accompagnandosi dalla chitarra di Vittorio De Scalzi, direttore artistico della rassegna, ha eseguito una sua particolarissima versione di Don Rafae’. Platinette ha ugualmente dato il meglio di sé, tra gag e frecciatine su temi attuali in compagnia del conduttore della serata Fabrizio Frizzi, scaldando i motori della competizione con l’interpretazione vocale di due brani musicali a lei molto cari: Io sono una finestra e L’angelo necessario. Lo stesso De Scalzi ha eseguito tre delle sue composizioni più rappresentative: Miniera, Quella carezza della sera in versione funky e il celebre e romantico prog One magic night insieme alla giovane e talentuosa mezzo soprano Flavia Colagioia.
Apprezzatissime anche le esibizioni del ballerino Luca Pasquariello e della coppia voce-contrabbasso Roberta Adelini e Lino Cappabianca in una originalissima rivisitazione jazzy di brani “cult” quali Je so pazzo di Pino Daniele e un mélange di hit napoletani popolari. Infine Giuseppe Anastasi, autore di Arisa, che oltre ad eseguire il noto brano sanremese scritto appositamente per lei, La notte, ha presentato in anteprima una sua nuova composizione dedicata alla Fede senza limiti di credo religiosi divisori di popoli.
Nel corso della manifestazione sul palco sono saliti anche Paola Mattucci, ideatrice del Mitreo film festival, a parlare del progetto #5minutidivita, con il quale si vuole premiare con la realizzazione di un video, l’autore del testo che avrà con originalità e musicalità trattato un tema sociale; e Gino Aveta, ideatore con Patrizia Del Vasco del progetto “Guardami oltre…!” rassegna concepita a favore di alcune categorie sociali disagiate e realizzata nell’ambito del Festival di Sanremo.
Gianfranco Di Rienzo, organizzatore della serata con l’Associazione Fondiaria D’Angio’ da lui presieduta, insieme al sindaco della città Antonio Mirra ha dato appuntamento al prossimo anno per la seconda edizione di un’iniziativa intesa a valorizzare i talenti musicali giovanili più creativi e una terra tra le più ricche e sensibili alla cultura musicale.