di Pina Ferro
I video relativi alle indagini che hanno portato all’arresto del boss ed ex collaboratore di giustizia Giovanni Maiale e all’imprenditore caseario Gianluca La Marca sarebbero mancanti di alcuni frame. E’ quanto sarebbe emerso ieri mattina, nel corso dell’incidente probatorio a carico dell’accusatore di Maiale, l’imprenditore immobiliare Antonio Campione. Quello di ieri era il terzo incontro per lo svolg i m e n t o dell’incidente probatorio dinanzi al Gip del Tribunale di Salerno. Esame disposto per assicurare il contraddittorio. All’imprenditore battipagliese si sta chiedendo conto del contenuto delle sue denunce, quelle in cui chiama in causa proprio “Giovanniello” Già la scorsa volta erano stati visionati alcuni video sequestrati e non esaminati. Ieri mattina, durante la visione di ulteriori filmati sarebbe emerso che gli stessi sarebbero stati manomessi in quanto vi sarebbero dei pezzi mancanti. Mentre i tecnici parlano di alterazioni sostanziali, per la difesa di La Marca si tratta di una contraffazione. Ovviamente ad esprimersi in merito saranno i periti del tribunale che nominerà il giudice. Sembra che nel corso dell’incidente probatorio di ieri, Antonio Campione sia apparso meno sicuro e che abbia avuto dei momenti di tentennamento. Fu proprio a seguito della denuncia di Campione che prese il via l’inchiesta che si concluse, nel febbraio scorso, con l’emissione delle ordinanze di custodia cautelare. Incredulo e senza parole, così si mostra “Giovanniello” Maiale alla moglie ed alle due figlie giunte da fuori regione, presso il carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Raccontando ai congiunti quanto accaduto Giovanni Maiale fornisce una versione dei fatti completamente opposta rispetto a quella denunciata agli investigatori da Campione.