di Marta Naddei In ritardo al lavoro o a scuola, lasciati sotto il sole cocente o la pioggia, costretti a intraprendere il cammino a piedi o a rivolgersi ai propri parenti e conoscenti per raggiungere il centro città. Abbastanza, anzi fin troppo per i per indurre i residenti di contrada Croce a presentare una denuncia-querela contro il Cstp. La motivazione? Interruzione di pubblico servizio, in particolare per quel che concerne l’espletamento delle corse della linea 19 che collega il centro di Salerno con la strada a cavallo tra la città capoluogo e il comune di Cava de’ Tirreni. Corse già sporadiche di per sé, dal momento che ve n’è una ogni due ore. Così, ieri mattina di buon’ora, un gruppo composto da 12 persone – tutte residenti in zona Croce e utenti Cstp -, si è recato presso i locali della questura di Salerno per presentare la propria denuncia contro l’azienda di trasporto pubblico locale. Una decisione assunta dopo l’ennesimo calvario vissuto giovedì mattina, quando la corsa mattutina della linea 19 non si è vista per le tortuose strade di Croce: solo dopo una telefonata ai carabinieri, l’autobus – intorno alle 9.30 – è apparso agli occhi degli imbufaliti utenti. Una telefonata all’Arma che era stata preceduta da quella, infruttuosa, effettuata direttamente al centralino del Cstp per rappresentare la situazione: carenza di mezzi, è stata la risposta ricevuta dall’altro capo del telefono. Così come è stato vano il tentativo che gli stessi residenti hanno provato a fare nella mattinata di ieri prima di dirigersi in questura: giunti presso la sede della società di trasporto pubblico in piazza Luciani, l’hanno trovata desolatamente vuota, con l’unico funzionario che altro non ha potuto fare che imputare nuovamente alla mancanza di autobus il motivo dei disservizi sulla tratta che va da via Ligea a Croce. Un ulteriore particolare che ha contribuito ad alimentare la rabbia dei cittadini-utenti che hanno così deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per tentare di risolvere la questione. «E’ dall’inizio del 2015 – spiegano – che in molte occasioni le corse non sono state effettuate e questo ha causato dei gravi problemi a chi usufruisce del servizio di trasporto pubblico e non ha altro modo per raggiungere Salerno. Dallo scorso mese di maggio, però, la situazione è notevolmente peggiorata, con gravissime ripercussioni sulle più elementari attività quotidiane. C’è chi – raccontano ancora – non è riuscito a recarsi in tempo presso ospedale e ambulatori sanitari per effettuare visite precedentemente prenotate». Eppure, si tratta di cittadini esattamente come tutti gli altri, tutti muniti di abbonamento mensile che, però, in questo ultimo periodo è rimasto al caldo dei portafogli. «Non siamo cittadini di serie B – dicono – e vogliamo che venga rispettato il nostro diritto alla mobilità, esattamente come quello di tutti gli altri salernitani. Se ci sono difficoltà con i mezzi, questo non deve implicare che vi siano pesanti effetti sui servizi, soprattutto in zone come la nostra. Siamo di fronte ad una interruzione di pubblico servizio, ad un reato penale, e per questo abbiamo deciso di sporgere denuncia». I problemi relativi allo stato di salute del parco mezzi del Cstp si erano palesati durante la scorsa settimana quando, oltre la metà dei bus, rimase nel deposito di Fuorni a causa di guasti.
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