di Andrea Pellegrino
La giornata è politicamente cruciale per Vincenzo De Luca. Oggi il doppio appuntamento a Palazzo di Città: prima con la commissione regolamento e statuto con all’ordine del giorno la procedura di decadenza del sindaco -viceministro; poi l’incontro con la maggioranza politica. Più che la commissione a tracciare il percorso politico ed amministrativo sarà il secondo appuntamento in agenda, convocato quasi d’urgenza, dopo la presunta volontà di De Luca di lasciare il ministero alle infrastrutture e trasporti. Insomma quasi certamente stasera si dovrebbe giungere ad una conclusione. Due le strade ipotizzate: il prosieguo della procedura di decadenza, da portare a termine entro il 16 novembre e la successiva riproposta in primavera di De Luca sindaco; oppure le dimissioni dal Governo Letta e il prosieguo senza più difficoltà al Comune di Salerno. Il tutto condito poi dalle scelte partitiche di Vincenzo De Luca e del suo gruppo, sempre più orientato verso Matteo Renzi. Venerdì il segretario uscente del Pd (ricandidato) incontrerà la stampa per tracciare un bilancio ed annunciare le prossime iniziative in vista della campagna elettorale congressuale. Ma c’è chi immagina che andrà anche oltre, ufficializzando il suo sostegno a Matteo Renzi. Tra l’altro accanto al sindaco di Firenze ci sarebbero già il consigliere regionale Gianfranco Valiante e i deputati Tino Iannuzzi e Sabrina Capozzolo. Allo stato mancherebbero solo Landolfi e De Luca. Ancora sul caso incompatibilità mentre è prevedibile un nuovo nulla di fatto della commissione consiliare e mentre l’Antitrust attende le controdeduzioni del sindaco, anche la giustizia ordinaria fa il suo corso. Il Tribunale di Salerno ha infatti fissato per il 17 dicembre prossimo l’udienza di merito dell’esposto, presentato dai deputati salernitani del Movimento 5 Stelle. «Il fatto che sia stata fissata l’udienza, per noi – dicono i parlamentari Tofalo, Giordano e Pisano – è già una parziale vittoria, in quanto significa che il giudice ha formalmente accolto la domanda, e si è dichiarato competente a decidere, respingendo le eccezioni preliminari fatte dai solerti consiglieri comunali, i quali trovano sempre il tempo per difendere il sindaco dagli “sfessati”. Questa notizia inoltre, giunge proprio in concomitanza con la presentazione della mozione di sfiducia individuale, promossa in Senato dal Movimento 5 Stelle. Sarà una fine d’anno molto buia per De Luca, ma tanto lui ha le sue luci d’artista».