I docenti di sostegno contestano i provvedimenti del Governo - Le Cronache Attualità

Il Comitato Docenti di Sostegno contesta i provvedimenti recentemente adottati dal ministro Valditara nei confronti dei docenti specializzati sulle attività di sostegno. “Le politiche attuali – si legge in una nota – ci hanno portato in una condizione di contrapposizione interna e di assoluta precarietà, mettendo a rischio non solo la nostra professionalità, ma anche il benessere e l’inclusione degli alunni con disabilità che seguiamo con dedizione”. Il Comitato Docenti di Sostegno (CDS) esprime la necessità urgente di un intervento ministeriale per modificare la tabella di valutazione dei titoli nelle graduatorie di sostegno ADSS e ADMM. Attualmente, l’ordinanza ministeriale prevede un massimo di 36 punti per il corso abilitante da 30 CFU, anche nelle graduatorie di sostegno, generando significativi squilibri. “Tale disposizione – si legge ancora nella nota – privilegia i docenti che aspirano all’insegnamento di materie specifiche a discapito di coloro che si dedicano esclusivamente al sostegno. La disparità è accentuata dalla disuguale disponibilità dei corsi di abilitazione per tutte le classi di concorso e da una gestione informativa inefficace e fuorviante. Numerosi docenti sono stati esclusi dai corsi, determinando una discriminazione oggettiva. Si chiede una rimodulazione del punteggio per i corsi da 30 CFU solo per le graduatorie ADSS E ADMM al pari del punteggio che viene attribuito per il percorso TFA sostegno, che, come titolo aggiuntivo, riconosce 9 punti su ogni CDC. Tale revisione è cruciale per preservare la continuità didattica e la qualità dell’insegnamento destinato agli alunni con disabilità, evitando che docenti non intenzionati a rimanere nel ruolo di sostegno occupino posizioni di rilievo a discapito di quelli dedicati a questa specifica funzione”.

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