I cinquant’anni di carriera di Gaetano Stella - Le Cronache
Spettacolo e Cultura teatro

I cinquant’anni di carriera di Gaetano Stella

I cinquant’anni di carriera di Gaetano Stella

Cinquant’anni di carriera e non dimostrarli. Eppure sono cinquanta gli anni di carriera compiuti nel giorno di Natale da Gaetano Stella. Cinquant’anni in cui l’attore, regista ed autore calca i palcoscenici non solo salernitani, accumulando successi su successi. A parte le tournèe teatrali italiane ed internazionali, ha partecipato ad innumerevoli programmi televisivi e radiofonici nazionali e a qualche produzione cinematografica di valore. Ha collaborato, tra gli altri, con Antonio Casagrande, Pasquale Squitieri, Nanni Loy, Stefano Sattaflores, Pippo Baudo, Franco Angrisano, Maurizio Casagrande, Antonio Stornaiuolo, Pasquale Falcone, Annabella Cerliani, Caterina Costantini e tanti altri… I suoi spettacoli sono stati rappresentati in Europa (Zurigo, Stoccarda, Liegi, Lussemburgo, L’Aia, Bruxelles, Londra, Le Crousot ecc…) Negli Stati Uniti (Chicago, New York, con una prestigiosa replica a Broadway, ecc…) in Canada (Montreal, Toronto, Windsor ecc…) in Argentina (Buenos Aires, Mar del Plata, Rosario ecc…) in Giappone (Tokio e Tohno) Autore, attore e regista di rievocazione storiche e di spettacoli teatrali, con grande attenzione per la commedia musicale ed i musical. Una delle ultime fatiche è stata “Roma Caput Mundi” spettacolare messa in scena sulla storia dell’impero romano. Autore, attore e regista di spettacoli per bambini e ragazzi, con innumerevoli produzioni specificatamente per le rassegne di Teatro-Scuola, messe in scena nei più prestigiosi teatri italiani. Vincitore di molti premi nazionali come regista, autore ed attore. Nel 2004 fonda con altri sei soci il Teatro Delle Arti di Salerno ed assume il ruolo di direttore artistico del settore Teatro-Scuola. Chi c’era quella sera del 25 dicembre 1971 al Teatro “Il Sipario” a Salerno se lo ricorda bene il debutto nel debutto: sul palco un giovanissimo Gaetano Stella, tra le sue braccia, per una licenza artistica dettata da una coincidenza, due gemelli nati l’11 novembre del 1971 Anna e Roberto Nisivoccia. Uno spaccato di vita teatrale salernitana che a distanza di cinquant’anni, questa sera alle ore 21, torna sulle scene al Teatro delle Arti con lo spettacolo “Omaggio a Peppino De Filippo”, proprio come in quell’anno. E Gaetano Stella avrà ancora una volta al suo fianco Anna e Roberto, oggi cinquantenni e una vita dedicata al teatro. I tre atti unici “Miseria bella”, “Don Rafele ‘o trombone” e “Amori e balestre” diventano il pretesto per Gaetano Stella per condividere con il pubblico il passato, il presente ed il futuro del suo mondo fatto di copioni da riscrivere, parti da memorizzare, spettacoli da ridisegnare come regista e lezioni da tenere con le nuove leve. È per questo che sul palco si alterneranno la moglie Elena Parmense e la figlia Serena Stella per un cameo, Daniele Nocerino, Raffaele Milite, Francesca Antermite, Marco Bartiromo, Ines Costabile, Saverio Ferro, Davide Fiorentini, Eleonora Moscatiello, Alessia Napoli, Martina Sessa e Gaia Vicinanza. Audio e luci Raffaele Sguazzo e Francesco Giunti; scenografie Salvatore Acconciagioco della Bottega San Lazzaro. Lo spettacolo rientra nel cartellone “Te voglio bene assaje”, firmato alla direzione artistica da Serena Stella e alla direzione organizzativa da Alessandro Caiazza. “Cinquant’anni dopo il debutto desideravo tornare in scena con lo stesso titolo per ricordare un po’ tutto quello che c’è stato, per riprendere il filo della memoria – racconta Gaetano Stella – e tracciare i tanti e meravigliosi percorsi fatti in questi anni anche con Sandro e Regina. E poi con me ci saranno loro, Anna e Roberto. Cosa dire, le meraviglie del teatro!”. Nelle note di regia, Gaetano Stella, rimarca il tratto distintivo di Peppino De Filippo autore, tanto d’aver scelto di rispettarlo in questo suo allestimento: “Peppino è uno straordinario drammaturgo, scrittore di trame e di parole, pieno di ironia ed umanità. Ho cercato, semplicemente, di “raccontare” le storie, senza stravolgerle o caricarle d’inutili sottotesti; l’umanità descritta è credibile e naturalmente divertente e arriva al pubblico con la prorompente forza del grande drammaturgo. Una messa in scena poeticamente “vintage” un po’ nel rispetto di Peppino e un po’ nel mio ricordo di cinquant’anni fa!” I biglietti per assistere allo spettacolo di questa sera, che celebra anche i cinquant’anni di carriera di Stella, sono in vendita presso il botteghino del Teatro Delle Arti di Salerno.