I beni del Comune potrebbero presto diventare strutture destinate a studenti - Le Cronache
Salerno

I beni del Comune potrebbero presto diventare strutture destinate a studenti

I beni del Comune potrebbero presto diventare strutture destinate a studenti

di Erika Noschese
Uffici di via Settimio Mobilio, Corso Vittorio Emanuele all’interno della Galleria Capitol, terreni di Giovi S. Stefano, Area Prog._1b Foce Irno – Terziario – lotto 1, Area Prog 3 Via Vinciprova – Terziari, Area Prog._4 Via E. De Filippo – Terziario, Edifici Mondo San Francesco, Edifici Mondo Santa Maria della Consolazione, Edifici Mondo San Pietro e San Giacomo. Sono questi i beni di proprietà del Comune di Salerno candidabili al bando Opa Invimit (Investimenti Immobiliari Italiani Sgr S.p.A.), società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che si occupa della gestione di un fondo di investimento immobiliare di tipo chiuso, riservato a investitori qualificati, che persegue le finalità di valorizzazione, gestione e/o dismissione di asset immobiliari di proprietà di Enti Territoriali e Amministrazioni Centrali destinati e/o da destinare a funzioni sociali anche non essenziali. Invimit, di fatti, lo scorso 1 giugno 2023 ha pubblicato l’avviso relativo all’attivazione del Progetto Opa quale innovativo strumento ideato per acquistare immobili su tutto il territorio nazionale. In sostanza, la società dovrà valutare le operazioni di investimento in immobili destinati o da destinare prevalentemente a funzioni di student housing, compatibili con le disposizioni del Decreto Mur, fermo restando che tale destinazione non è vincolante per la stessa Invimit la quale pertanto, potrà in ogni caso destinare gli immobili acquisiti ad un uso differente. Tra i beni candidabili ci sono anche alcuni terreni di Bellizzi, in via Roma e la fattoria Monte di Eboli. Questo sembra essere, almeno da parte del Comune di Salerno, l’ennesimo tentativo di fare cassa dopo il fallimento dell’asta pubblica del piano delle alienazioni. Tra i beni messi in vendita, infatti, vi erano l’appartamento di corso Garibaldi concesso all’Asl di Salerno per 546.000,00 euro, gli uffici dell’Asl di via Settimio Mobilio per 5.500.000,00 euro; la struttura concessa all’Asl in via Bastioni per 3.100.000,00 euro ma anche gli uffici comunali presso la galleria Capitol su corso Vittorio Emanuele per 290.500,00 euro così come terreni di sua proprietà, come quello di via Portacatena per oltre 90mila euro, i terreni di Giovi, il reliquato di Lungomare Tafuri, quello di via Flacco, quello di Fratte, quello di via Cappello Vecchio, rispettivamente per oltre 55mila euro, circa 49mila euro, poco meno di undicimila euro, poco più di 21mila euro; oltre 45mila euro, invece, il reliquato di via Sant’Eustachio. Non sono escluse dalla lista le aree Prog inserite nel piano Foce Irno – Terziario – lotto 1; Piazza Mazzini – Commerciale; Via Vinciprova – Terziario; Litoranea orientale Commerciale – terziario – residenziale.