Gregucci, Una squadra vera - Le Cronache
Salernitana

Gregucci, Una squadra vera

Gregucci, Una squadra vera

di Marco De Martino

SALERNO. “Oggi ho visto una squadra”: Angelo Gregucci è davvero soddisfatto dopo la fondamentale vittoria ottenuta dalla Salernitana ai danni del Pisa.  L’allenatore granata sottolinea come la sua squadra sia stata meno brillante rispetto alla gara pareggiata con il Frosinone ma molto più compatta e decisa nel conseguire il risultato: “La Salernitana non è stata bella come a Frosinone ma è stata più squadra. Nel finale – prosegue Gregucci – c’era da tenere duro e l’ha fatto. C’è qualcosa da migliorare, soprattutto nella fase di conclusione a rete. C’è stata una fase dell’incontro in cui si poteva andare ad incrementare il bottino e per non soffrire nella ripresa”. Pur non subendo occasioni da gol, il Pisa ha messo in ambasce la Salernitana soprattutto negli ultimi minuti: “Il Pisa è una buona squadra, con buoni giocatori e sono certo che dirà la sua. E’ mancata un po’ di lucidità ed incisività, caratteristiche che ci sarebbero servite nelle occasioni create perché negli ultimi 15 minuti abbiamo giocato con tanti calciatori non in perfette condizioni fisiche”. L’aspetto atletico è quello che preoccupa maggiormente Gregucci: “D’ora in avanti sarà fondamentale il recupero dopo partite dispendiose come quella di oggi. Nel finale siccome avevo un solo cambio – spiega Gregucci -ho cercato di gestire i vari allarmi che arrivavano dal campo. Abbiamo tenuto in piedi il risultato e questo è quello che conta di più”. L’uscita dal campo di Pestrin ha fatto perdere metri alla Salernitana: “Pestrin aveva qualche problema fisico ed ho deciso di cambiare subito, poi Montervino ha dato un grande apporto. Tutti i cambi effettuati sono stati di profilo atletico non tattico. Quando sei in vantaggio di un solo gol e giochi contro un avversario importante – afferma il trainer- un rimpallo può pregiudicare tutta la prestazione, come ci è accaduto a Frosinone. Stavolta è andata meglio, perché pur giocando meno bene, siamo riusciti a difenderci bene. E per me – sottolinea Gregucci – difendere bene vuol dire difendere lontano dalla porta”. Oggi sarà un giorno importante per Gregucci, che riceverà il premio “Gli Angeli dello Sport” intitolato a Piermario Morosini, suo calciatore ai tempi del Vicenza: “Penso che nella mia bacheca di trofei questo è quello più importante. Sono stato – afferma con commozione Gregucci – suo insegnante di calcio ma è stato lui ad insegnare a me di più come persona. Se ha parlato bene di me in famiglia ed alla fidanzata Anna, dico con un pizzico di emozione che sono molto orgoglioso. E’ la mia migliore pagina da quando sono nel calcio”. Salernitana ancora ottava, ma con un calendario sulla carta abbordabile. Gregucci fa il pompiere: “Questo sarà un campionato difficilissimo che risolverà all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato”. Dulcis in fundo, il caso Mancini: “Manuel –spiega Gregucci- ha un iter suo di recupero, dovete chiedere al preparatore. Alleno chi fa prestazioni, lui si sta allenando a parte come lo stanno facendo anche altri. Perché – conclude il trainer – non mi avete mai chiesto di Molinari?”.