di Erika Noschese
Si difendono dalle accuse gli operatori della Salerno Pulita che rispediscono al mittente ogni accusa. Ieri mattina, esasperati dai continui attacchi e dalla importante presa di posizione non solo da parte del comitato cittadino ma anche e soprattutto da parte dell’amministrazione comunale hanno deciso di provare a mettere un punto definitivo a questa vicenda, scandita da continue accuse. “Noi abbiamo constatato e abbiamo fatto vedere anche ad altre persone che non sono critiche veritiere rispetto a quelle che sono le condizioni attuali. Stiamo lavorando per migliorare sempre di più il servizio”, ha dichiarato Cristian Cannavale, spiegando di aver chiesto più volte al settore ambiente una serie di innovazioni o situazioni che servono solo a migliorare e rendere il servizio più efficace, soprattutto per la città. “Per quanto riguarda le istanze presentate dal comitato ci sono difficoltà e noi stiamo cercando di trovare delle soluzioni; quello che noi chiediamo – ed è quanto recita anche il contratto di servizio – è che laddove ci siano criticità e difficoltà, ci sia un contraddittorio sul posto, non un’istanza lasciata là senza poter replicare e palesare le difficoltà giornaliere”, ha poi aggiunto l’operatore della società partecipata del Comune di Salerno che, in questi giorni, deve fare i conti con un nuovo caos: le dimissioni del presidente Antonio Ferraro che solo una settimana fa ha detto addio alla Salerno Pulita: “Con le dimissioni del presidente, la situazione non diventa più caotica perché c’è un gruppo organizzato che porta avanti le idee e l’organizzazione che ci siamo dati – ha aggiunto Cannavale – Sicuramente, con la figura di un amministratore, e una continuità in questo senso, si riesce a rendere più efficaci tutte le operazioni che si vanno a fare”. Da qui poi la richiesta all’amministrazione comunale di dare un supporto ad una società del Comune di Salerno e di dare una prospettiva futura rispetto ad un’organizzazione di 470 dipendenti. Se, ad oggi, il centro storico vive in condizioni di degrado la colpa è attribuibile anche ai comportamenti incivili dei residenti. Le zone più “complesse”, da questo punto di vista, sono Vicolo Porta Rateprandi, San Giovanniello: “noi tutte le mattine passiamo e dopo poche ore vengono depositati rifiuti che non sono neanche conformi alla tipologia della riforma”, ha aggiunto Cannavale. Gli operatori ecologici sono ormai esasperati da queste continue accuse e molti chiedono un intervento decisivo da parte dell’amministrazione comunale: “Conosciamo la situazione precaria, a causa della pandemia e nessuno di noi si permetterebbe di non lavorare e non svolgere le proprie mansioni sapendo che a fine mese a noi arriva lo stipendio”, ha chiarito un dipendente della Salerno Pulita che chiede di mettere a tacere le polemiche e di terminare la “guerra” contro gli operatori. Molti confermano infatti di rispettare in toto gli impegni, come previsto dal contratto e, soprattutto, di essere operativi al centro storico ogni giorno. Intanto, i residenti rilanciano la proposta all’amministrazione di installare telecamere di videosorveglianza, in punti strategici per “beccare” i responsabili del sacchetto selvaggio. Nei mesi scorsi, il sindaco Napoli, accompagnato dall’assessore Angelo Caramanno e dalla consigliera Sara Petrone hanno effettuato un sopralluogo per constatare le reali condizioni della zona confermando, proprio in quell’occasione, che le telecamere installate attualmente non sono in grado di dare risposte sui cittadini incivili, anche considerando che molte non sono funzionanti, rendendo impossibile un’eventuale identificazione ed una conseguente sanzione amministrativa per scongiurare nuovi episodi simili.