di Monica De Santis
12 appuntamenti nelle scuola della Campania per parlare di Biologico e di Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI). Prende il via oggi il progetto messo in atto dalla Regione Campania nell’ambito di “Biologicamente”, la campagna di comunicazione finanziata dalla Regione Campania attraverso la Misura 03-3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR 2014-2020. La produzione (o agricoltura) integrata è un sistema di produzione volontario che si attua rispettando le norme tecniche previste per ogni tipo di coltura sia per quanto riguarda la difesa dalle avversità, sia per tutte le altre pratiche agronomiche come la fertilizzazione e l’irrigazione. Il SQNPI è stato concepito dal Mipaaf per diventare uno strumento competitivo, finalizzato alla valorizzazione e differenziazione dei prodotti sul mercato, ed in particolare rispetto alle richieste della Gdo italiana ed europea, ed inoltre permette di accedere alle misure di finanziamento pubblico previste dai PSR regionali . Di qui la nascita del progetto della Regione Campnia “Biologicamente” che apre una fase di formazione delle giovani coscienze con l’obiettivo di diffondere una cultura più sana sia dal punto di vista della coltivazione che dell’alimentazione, con conseguenti ricadute anche sulla sostenibilità dei comportamenti, sia da parte dei produttori che dei consumatori. Gli incontri sono un modo per avvicinare i più piccoli a una tavola sana, con al centro i prodotti biologici/integrati-certificati di cui verranno illustrate le caratteristiche affinchè, crescendo, siano più predisposti a sviluppare una certa sensibilità verso il cibo di qualità. Maggiore consapevolezza infatti aiuta a contrastare la facilità con cui il “cibo spazzatura” abbonda sulle tavole, facendo abituare il palato a cibi con sapori finti che, oltre ad incidere negativamente sulla salute umana, sono stati ottenuti con processi inquinanti per l’ambiente. Mangiare biologico/integrato certificato non è una moda, ma una necessità, un bisogno del corpo per stare bene in salute. Il prodotto bio non è altro che il cibo salutare di cui disponevamo prima della rivoluzione industriale. Prima di allora non esistevano pesticidi dannosi per l’uomo e gli animali, tanto da attivare una reazione a catena di pestilenze per gli insetti utili. I prodotti biologici/integrati-certificati sono più sicuri per la salute, dato che nella produzione vegetale non si usano pesticidi di sintesi e negli allevamenti sono al bando gli antibiotici; sono più buoni, tutelano ambiente e biodiversità e sono controllati e certificati dal campo alla tavola. Primo tra tanti incontri in calendario, si terrà dalle 9 alle 11, di questa mattina, presso l’Istituto Ferrari di Battipaglia,. I ragazzi saranno coinvolti da operatori esperti in un approfondimento sul tema, per parlare delle opportunità date dall’agricoltura biologica e integrata certificata e dell’importanza di tornare a produrre secondo natura. Prossima data prevista questa volta con gli operatori del settore, il 26 novembre 2021 alle 18,00 presso l’Hotel San Luca di Battipaglia, con un convegno che verterà sui passaggi di filiera, dalla tracciabilità all’etichettatura, approfondendo il senso degli elevati standard di sicurezza che garantiscono la tutela dell’ambiente e il consumatore del consumatore.