GLI ELETTI DI SALERNO E PROVINCIA - Le Cronache
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GLI ELETTI DI SALERNO E PROVINCIA

GLI ELETTI DI SALERNO E PROVINCIA

di Erika Noschese

Il Pd crolla anche nel feudo di Vincenzo De Luca e, secondo i dati parziali, si attesta addirittura quale terzo partito in provincia di Salerno, dietro a Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle mentre in città prova a reggere ma la debacle è inevitabile e non può non aprire una seria riflessione interna al partito e alla coalizione di centrosinistra che sconta – tra le altre cose – l’assenza di socialisti in lista, con la sola candidatura – per quanto riguarda la provincia di Salerno – del segretario nazionale Enzo Maraio, candidato nella Capitale per assicurarsi un posto in Parlamento. Fin dalle prime schede scrutinate per il Senato sono state confermate le previsioni: il centrodestra risulta vincente e la riconferma del senatore Antonio Iannone sembra essere certa nonostante Pd e M5S che, all’uninominale, fanno sentire la loro presenza, non più tanto ingombrante almeno in casa dem. Nelle varie sezioni scrutinate, infatti, il partito guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni si attesta al primo posto con percentuali anche alte. Una delle prime sezioni chiuse è stata la 9, a Nocera Superiore con Fratelli d’Italia che conquista 161 voti, 72 per Forza Italia, 23 Lega, 1 Noi Moderati, 224 Movimento 5 Stelle, 11 Più Europa, 4 Impegno Civico, 11 Sinistra-Verdi; 86 Pd, 22 Terzo Polo. Nelle altre sezioni ci sono invece dati parziali ma con risultati difficilmente ribaltabili. E se nella sede di via Roma di Fratelli d’Italia si festeggia il risultato raggiunto, tanto a livello nazionale quanto regionale e locale, nella sede del Partito Democratico di via Manzo i malumori sono emersi già poche ore dopo i primi scrutini. La maggior parte accusa il segretario nazionale Enrico Letta di aver condannato il partito con le alleanze e – ipotizza qualcuno – forse sarebbe stato meglio lavorare in sinergia con il Movimento 5 Stelle. Fino alla tarda notte, dal Pd locale nessuna dichiarazione ufficiale e molti hanno finto una tranquillità che non appartiene ai dem nonostante un risultato tanto scontato quanto preannunciato. A Salerno città, il centrodestra, nell’uninominale, ha fatto registrare – con dati decisamente parziali – una percentuale superiore al 34% mentre il centrosinistra al 31%, M5S al 20% e il Terzo Polo al 9%. Dati che potrebbero essere modificati nella percentuale ma il risultato definitivo sembra quasi scontato. Nulla da fare, invece per Unione Popolare che si ferma al poco più del 2%; Italexit a poco meno del 2% e Noi di Centro allo 0,24%. Nel collegio uninominale per il Senato della Repubblica, U03, il dato sembra essere in linea con quello nazionale e il distacco tra centrodestra e centrosinistra è evidente con oltre il 38% che porterebbero Iannone nuovamente in Parlamento; poco più del 28,50% per il centrosinistra, 22% per il Movimento 5 Stelle, poco meno del 7% per il Terzo Polo, 2% per Unione Popolare, 1,70% per Italexit e 0,41% per Noi di Centro. “La scarsa affluenza al voto resta una sconfitta per la democrazia – ha dichiarato il Questore della Camera dei Deputati, Edmondo Cirielli – Cinque anni di governo tecnico, maxi alleanze hanno creato sconcerto negli elettori ma siamo soddisfatti del risultato ottenuto dal nostro partito”. Esulta anche il Movimento 5 Stelle che, nonostante tutto, riesce a reggere il colpo pur confermando, seppur indirettamente, che il loro successo è inevitabilmente legato al Reddito di Cittadinanza. “Non solo – ha tagliato corto Cioffi – E’ il frutto del lavoro portato avanti in Parlamento in questi cinque anni ma noi abbiamo sempre trattato temi concreti quali il lavoro, non solo il Reddito di cittadinanza”. Al momento è ancora difficile capire se e chi, in rappresentanza di Salerno potrebbe entrare in Parlamento per il Movimento 5 Stelle. Se al Senato i dati sono parziali lo sono ancora di più per la Camera dei Deputati dove, stando ai primi risultati, il Pd crolla ulteriormente. Ad ora, è impossibile stabilire con certezza la vittoria di Giuseppe Bicchielli, candidato del centrodestra per l’uninominale di Salerno ma, anche in questo caso, la vittoria dovrebbe essere scontata ai danni di Bonavitacola, con una percentuale che fa riflettere in quanto, dati parziali, non supera il 30% ma attestandosi pur sempre al secondo posto, poi il Movimento 5 Stelle con il 24,52% delle preferenze e poco più del 6% per il Terzo Polo. Sempre per la Camera, nel collegio che fa riferimento a Scafati, è in testa Imma Vietri ma regge il Movimento 5 Stelle con la candidata Virginia Villani mentre nonostante una intensa campagna elettorale non c’è nulla da fare per Paola Lanzara che, con il Pd, si ferma al terzo posto. Nel proporzionale a Salerno il buon dato del Pd permette a Piero De Luca di essere riconfermato alla Camera dei deputati. Buono il risultato di Corrado Naddeo (Terzo Polo). In Campania/Costa in vantaggio su Di Maio Appare netto il vantaggio di Sergio Costa, candidato del Movimento 5 Stelle, nel collegio uninominale Napoli Fuorigrotta alla Camera dei Deputati, che vede tra i candidati Luigi Di Maio per il centrosinistra, Mara Carfagna per Azione-Italia Viva e Mariarosaria Rossi per il centrodestra. Quando sono state scrutinate 128 sezioni su 440, l’ex ministro dell’Ambiente è al 41,81%; Di Maio è fermo al 23,70%, seguito da Rossi al 21,77% e Carfagna al 6,32%. Il collegio uninominale Campania 1-02 (Napoli-Fuorigrotta) è uno dei due collegi uninominali che insistono sul territorio del comune di Napoli. Anche nell’altro collegio, Napoli-San Carlo all’Arena, si profila una vittoria del candidato del Movimento 5 Stelle, Dario Carotenuto, al 50,55% dopo 117 sezioni scrutinate su 444.