Givova Scafati – Basket Rimini 79-92
Givova Scafati: Walker 25, Chiera, Iannuzzi 5, Mollura 9, Allen 6, Italiano 6, Mascolo 12, Pullazi 11, Caroti 5, Fresno.
Head coach Frank Vitucci, assistente Alberto Mazzetti.
Dole Basket Rimini: Leardini 2, Tomassini 16, Denegri 19, Sankare, Marini 20, Ogden 17, Pollone 3, Della Chiesa n.e., Simioni 10, Camara 5.
Head coach: Sandro Dell’Agnello; assistente Sergio Luise.
Tra primo e secondo tempo, scendono in campo due Givova Scafati diverse contro il Basket Rimini. Al netto degli errori dei singoli e delle difficoltà di squadra. Perché nei primi due quarti, i gialloblu subiscono 57 punti e ne segnano appena 31. Con un attacco asfittico e una difesa che si rivela un problema. Non è però solo demerito dei padroni di casa, ma anche tanta solidità degli ospiti. Nella ripresa è un‘altra Scafati quella che si presenta in campo. E dal -26, la squadra di Vitucci ricuce fino al -11 e palla in mano. Ma qualche fallo tecnico di troppo e un bilancio dei fischi arbitrali che pende eccessivamente a favore degli ospiti, bloccano ogni tentativo di risalita. Il parziale del solo secondo tempo è 48-35 per i gialloblu. Il successo alla fine è comunque di Rimini, con merito: 79-92. E Scafati non fa poker di vittorie consecutive.
Nei primi 90 secondi di gara, i canestri sono blindati. Non solo per gli errori al tiro ma, per la Givova, grazie all’ombrello difensivo di Iannuzzi. Protagonista a inizio partita di una stoppata sopra il ferro su Ogden che cercava la schiacciata. Poi un libero di Camara e una penetrazione di Mascolo aprono le danze. Ma la partita, molto fisica nel primo quarto, è in pieno equilibrio. Al 5’ è parità a quota 10. Ma Denegri è indiavolato. Sono suoi sette dei 18 punti di Rimini che aprono il primo break della partita, con un parziale di 8-0 che al 7’ fissa il punteggio sul 10-18. Che poi, ancora per una tripla di Denegri, diventa 11-21 (+10 e massimo vantaggio per gli ospiti). Girandola di cambi per Vitucci che cerca energia dalla panchina. Dentro Fresno e Caroti, oltre a Pullazi sotto le plance. Scafati è fuori giri, pesano soprattutto le cinque palle perse in 9 minuti di gioco (saranno 6 alla fine del quarto). Mentre la squadra di Dell’Agnello continua a macinare gioco: 13-26 a due minuti dalla prima sirena. I gialloblu subiscono troppo in questa fase (16-31, +15 per Rimini e altro massimo vantaggio) e solo una invenzione di Caroti riduce il gap alla prima sirena: 19-31. Si riparte con Denegri a riposo in panca. Ma in compenso, per Rimini si accende Marini. Ne mette cinque in fila, i compagni fanno da supporting cast: parziale di 8-0 e punteggio che al 13’ è 19-39 con la Givova Scafati sotto di venti. Pullazi e Italiano cercano di ricucire, ma Rimini risponde ancora con Marini. Al 15’ il divario è invariato nella sostanza (23-43). Anzi tre minuti dopo, il gap è addirittura ampliato (24-50, + 26 e nuovo massimo vantaggio per Rimini). I gialloblu tentano di affrettare le giocate per ridurre le distanze. E spesso si rivela controproducente per i troppi errori al tiro. In questa fase i canestri arrivano soprattutto dai liberi e da giocate di pura spinta agonistica dei singoli. Peraltro anche i tiri aperti, per Scafati, diventano un problema. Nell’ultimo minuto si entra sul 30-57 (+27 per gli ospiti con ennesimo massimo vantaggio) Al riposo lungo è 31-57. Alla ripresa, in campo rientra un’altra squadra. La Givova è più solida e i suoi leader presenti nelle giocate. Mascolo e Walker su tutti. Ma anche una schiacciata di Iannuzzi e canestro di Allen rappresentano un segnale di rivalsa. Al 23’, così, un primo gap è recuperato (39-59), nonostante le distanze siano ancora importanti. Anche la difesa, adesso, è più intesa. Rimini inizia ad avere qualche difficoltà sia nell’attaccare il ferro che nel trovare tiri aperti. Lentamente, i gialloblu recuperano qualcosa. Al 27’ è 44-61. Ma i romagnoli sono comunque sempre lucidi nell’applicazione dei giochi. Fattore che consente agli ospiti di non perdere mai lucidità. All’ultimo riposo è 56-75. Nel quarto conclusivo, Scafati arriva quasi subito anche a -14 (63-77 al 34’). Poi tre tecnici chiamati dagli arbitri per proteste (uno a Caroti e due a Vitucci che viene espulso) e 7 falli fischiati contro Scafati rispetto a zero contro Rimini nei primi 6 minuti dell’ultimo periodo, incidono sui tentativi di risalita della Givova. Ma nonostante questo, a 4 minuti dalla fine i padroni di casa sono a -11 (72-83). Ma l’inerzia dei gialloblu si esaurisce qui. E alla sirena finale si va negli spogliatoi sul punteggio di 79-92.





