di Andrea Pellegrino Riabilitato Vincenzo De Luca, si pensa alla convocazione della prima seduta di Consiglio regionale e alla composizione della giunta. Secondo prime indicazioni, il consigliere anziano Rosetta D’Amelio potrebbe convocare la seduta per il 9 o il 10 luglio. Questa mattina potrebbero partire le convocazioni. Quanto alla giunta sul tavolo di De Luca cambia la geografia, in considerazione del pronunciamento del Tribunale di Napoli sul ricorso contro la sospensione per la legge Severino. Seppur resti la spada di Damocle rispetto all’udienza fissata il 17 luglio. Ma il primo via libera da parte del Tribunale modificherebbe lo scenario politico. Non più un esecutivo di transizione ma Vincenzo De Luca potrebbe varare un vero e proprio governo regionale politico, allargandolo, dunque, ai partiti della coalizione e allo stesso Pd che era rimasto – secondo un primo schema – a bocca asciutta. Oggi Vincenzo De Luca a Salerno dovrebbe riprendere gli incontri all’interno del suo quartier generale; mentre si dice che oggi non varcherà ancora Palazzo Santa Lucia. Secondo quanto trapela, la Giunta resterà snella con otto assessori equamente distribuiti per genere: quattro uomini e quattro donne. Il profilo resterà di tecnici di area ma De Luca sarebbe ora anche più aperto al dialogo con i partiti della coalizione: in questo caso potrebbero entrare in giunta anche esponenti del Pd. In prima fila Mario Casillo, che aveva accettato il ruolo di capogruppo la scorsa settimana, al culmine dell’incertezza sul futuro di De Luca. Ora l’uomo da 31.000 preferenze torna in ballo per un assessorato, magari quello ai trasporti. Tra le donne, chance di entrare in giunta – se passasse il sì ai consiglieri – per Enza Amato, figlia di Antonio, ex consigliere regionale e fedelissimo di De Luca, ma anche per Bruna Fiola. Cambiamenti possibili anche in Consiglio regionale: nell’incertezza, la maggioranza sembrava orientata a confermare nel ruolo di presidente dell’assemblea Rosetta D’Amelio, che sta per convocare la prima seduta dell’assise in qualità di consigliere anziano. Ma ora si torna in ballo e il ruolo potrebbe andare a un altro consigliere Pd (circola il nome del presidente regionale del partito Stefano Graziano), vista anche la vicinanza della D’Amelio a del Basso de Caro, i cui rapporti con De Luca non sono dei migliori. Scenari fluidi, quindi, anche se per la vicepresidenza della Giunta regionale restano in ballo i nomi di Fulvio Bonavitacola e Raimondo Pasquino. Intanto anche l’Udc vuole essere protagonista. Ieri la nomina a commissario regionale del partito di Giuseppe De Mita. «L’Udc vuole essere protagonista nel nuovo scenario politico che si sta aprendo», ha detto Giuseppe De Mita. «Il vuoto di rappresentanza degli interessi vivi delle persone – ha aggiunto De Mita – che emerge dai risultati elettorali, impone un ripensamento di sé e l’avvio di una fase di cambiamenti radicali capace di parlare alle persone sradicandole dalle difficoltà del presente». «Il successo elettorale che abbiamo ottenuto ci obbliga a percorrere con ferma determinazione questa strada ed è questo quello che faremo», conclude il deputato dell’Udc.
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