PAGANI. Tutte insieme appassionatamente. E’ quanto emerso dal Consiglio Federale di Lega in merito alla suddivisione orizzontale della Prima Divisione della Lega PRO. E’ prevalsa così la linea della Lega PRO e del presidente Mario Macalli e non quella di Claudio Lotito, co-patron della Salernitana che avrebbe voluto l’inserimento nel raggruppamento settentrionale insieme a qualche altra campana. Le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni parlavano proprio della Paganese dirottata al Nord nonostante dal sodalizio di via Albanese non fosse partita una nessuna richiesta di questo genere. Una suddivisione orizzontale che lascia così soddisfatto il numero uno azzurrostellato. “E’ prevalsa la linea del buon senso. Sono soddisfatto dell’inserimento nel girone meridionale anche perchè così facendo, in un momento di crisi generale, vengono tenuti bassi i costi di gestione. Sarebbe stata una beffa essere costretti a sobbarcarsi quindici lunghe trasferte al Nord proprio nell’anno in cui non era nelle nostre intenzioni”. Si preannuncia un girone di ferro ed ambientalmente caldissimo. Ci si ritroverà come avvenuto lo scorso anno nuovamente di fronte alla Nocerina e, per la prima volta dopo gli incidenti di ormai tre anni all’Arechi, alla Salernitana. Sfide che Trapani, così come l’intera comunità, spera ed attende di giocare a porte aperte. “Saranno tutte sfide affascinanti contro squadre ben attrezzate. Per quanto riguarda i derby mi auguro che vengano disputati nelle sede naturali ed a porte aperte. Con la Lega e le istituzioni locali ci si sta già muovendo da qualche tempo in quest’ottica con i vari incontri proprio per permettere alle nostre comunità di assistere allo spettacolo dei derby. Se ciò non accadesse, questa prima vittoria di essere stati inseriti in un unico raggruppamento, si tramuterebbe in una sconfitta per tutti, non soltanto per la Paganese. Sarebbe una brutta sconfitta per il calcio rivedere un Paganese- Nocerina ad oltre cinquecento chilometri di distanza dalla sede naturale oltre che per le casse societarie alle prese con un mancato incasso ed una trasferta in più”. Trapani può ritenersi soddisfatto così come il tecnico Maurizi che alla vigilia della sfida in Tim Cup si era lasciato sfuggire: “Giocare su un campo pesante, ghiacciato o innevato con temperature gelide ci metterebbe in difficoltà. Non saremmo pronti”. La Lega lo ha accontentato così come l’intera città che non aspettava altro. A patto che si giochi, a differenza dello scorso anno, a porte aperte!
Marco Orlando Ferraioli