Gioco d’azzardo online, Campania prima regione - Le Cronache Ultimora
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Gioco d’azzardo online, Campania prima regione

Gioco d’azzardo online, Campania prima regione

di Erika Noschese

Campania è la prima in Italia per quanto riguarda il gioco d’azzardo online per numeri di conto di gioco attivo e la maggior frequenza di questi conti sono intestati ad una popolazione tra i 18 e i 24 anni. A lanciare l’allarme Aniello Baselice, presidente dell’osservatorio regionale sul disturbo da gioco d’azzardo, nel corso di un incontro organizzato dal Corecom “La Campania, l’azzardo e la tutela dei minori: il ruolo e la responsabilità di una comunicazione orientata alla salute”. «Sicuramente la grande preoccupazione che abbiamo nel campo della comunicazione nell’approccio al gioco online che oggi rappresenta una vera e propria piaga tra i giovani, soprattutto minorenni. I dati convergenti di studi diversi ci sottolineano la drammaticità dell’approccio online al gioco, una frontiera su cui dovremmo imparare a gestire una forma di prevenzione rispetto alla realtà del mondo digitale. Un ragazzo su due in Italia ha avuto esperienze di gioco d’azzardo ma sono quasi 800mila i ragazzi minorenni che, anche attraverso test fatti in sede di ricerca, presentano problematiche e sono veri e propri giocatori d’azzardo», ha dichiarato Baselice, evidenziando che nel salernitano i dati non sono chiari, la regione Campania è la prima in Italia per quanto riguarda il gioco d’azzardo online per numeri di conto di gioco attivo e la maggior frequenza di questi conti sono intestati ad una popolazione tra i 18 e i 24 anni. Nel 2022 da uno studio è emerso che c’è un 6.8 di giovani esposti a rischio nazionale, il doppio rispetto ai dati nazionali. Ad oggi, Castel San Giorgio risulta essere la capitale d’Italia per il gioco online con 11mila euro pro capite spesi e sono i dati dell’online perché quelli del gioco fisico sono in possesso del Ministero della Salute, l’ex osservatorio nazionale. Secondo un’indagine dell’Iss del 2024 sarebbero 90mila i minori giocatori problematici mentre 136mila quelli a rischio dipendenza. Dati questi che vanno intrecciati con l’analisi di Nomisma che accende i riflettori sugli studenti tra i 15 e 19 anni: il 53% dei ragazzi e delle ragazze hanno giocato d’azzardo nel corso dell’anno e fra questi quasi 800mila sono minorenni mentre 120mila sono gli studenti con un profilo problematico. La Campania oggi risulta essere la seconda regione nella classifica di chi spende più in azzardo con 20.6 miliardi. Ma se si confrontano questi dati totali con la popolazione di ciascuna regione la classifica presenta significativi cambiamenti con la Campania che si attesta al primo posto. La distribuzione del gioco online nelle province campane. Napoli è il capoluogo dove si gioca di più online e si colloca al secondo posto nella classifica nazionale dopo Roma. Seguono Salerno (16esimo posto), Caserta (30esimo posto) e Avellino (39esimo posto). Per quanto concerne la raccolta pro capite online nei comuni con più di 100mila residenti, sono tre le province campane che si collocano nelle prime 12 classificate per valore giocato pro capite nel 2022: Salerno con 2.633,19 euro di giocata media pro capite in cui primeggiano i comuni di Castel San Giorgio (4.99,29 euro) e Giffoni Valle Piana (4.646,92 euro). I primati. Nel 2022 la Campania si confermava al primo posto in Italia per la raccolta nel gioco online con una spesa pari a 590mln di euro per scommesse, poker e slot online; la Campania è la prima regione per numero di nuovi conti di gioco aperti nel 2022 e al primo posto per il numero di pazienti presi in carico dal Serd. In quest’ottica, importante il lavoro svolto dal Corecom come evidenziato da Carola Barbato, presidente regionale e coordinatrice nazionale: «Un problema che sta particolarmente a cuore al Corecom Campania che ha un delegato eletto presso l’osservatorio regionale contro i disturbi da gioco d’azzardo. Noi ci occupiamo soprattutto della tutela dei minori online. La nostra azione è di monitoraggio e coinvolgimento attivo attraverso un’opera di sensibilizzazione, prevenzione per la ludopatia dei minori i cui dati sono allarmanti e di contrasto al gioco d’azzardo online». Presso l’Asl le richieste sono in aumento, come confermato dalla dottoressa Antonietta Grandinetti, direttore del dipartimento dipendenze dell’Asl di Salerno che parla di una vera e propria emergenza con richieste in aumento. Negli ultimi quattro anni infatti si è registrato un incremento del 15%: «Mi sembra che l’attenzione del servizio sanitario al disturbo del gioco d’azzardo e ludopatia è importante visto che le persone hanno bisogno di aiuto. Un problema trasversale che investe tutte le fasce sociali e che ha bisogno di un’assistenza integrata pubblica», ha aggiunto. «E’ un fenomeno inquietante che sta acquistando una radicabilità che in altre epoche non c’era. Con l’avvento di internet la cosa è diventata ancora più complicata e coinvolge le giovani e giovanissime generazioni. E’ un fenomeno psicologico complesso, nel gioco d’azzardo convergono più studi e aspetti della personalità umana ed è patologico. Credo che le istituzioni facciano bene a dedicare un’azione di sensibilizzazione e il comune di Salerno segue questi fenomeni con le associazioni presenti sul territorio, la rete di contatti ma l’informazione può svolgere una funzione importante attraverso una campagna di informazione e sensibilizzazione», ha detto il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli a margine del convegno.