di Fabio Setta
Tre gol in quattro partite, c’è sempre il marchio di Ciro Ginestra nei risultati positivi della Salernitana. Contro il Barletta il cobra ha trasformato il rigore che ha sbloccato il match. Poi è arrivato il gol di Guazzo. La coppia d’attacco funziona: “Io e Matteo abbiamo messo a tacere tante persone che sostenevano che non potessimo giocare insieme. Siamo due prime punte, ma sacrificandoci, come facciamo, possiamo coesistere“. E i risultati si vedono, anche grazie al cambio di modulo: “L’anno scorso con questo schieramento abbiamo realizzato tanti gol in coppia. Poi è naturale che decida il mister e noi ci atteniamo alle sue decisioni“. Intanto va registrato il primo successo esterno della stagione: “Oggi era una gara difficile. magari il Barletta non sarà una grande squadra, ma in un campionato senza retrocessioni può giocare in scioltezza e senza pressioni. A differenza di noi o del Perugia e del Lecce, obbligati a vincere. Anche per questo sarà un torneo sicuramente equilibrato“. E domenica c’è la sfida contro la sorpresa L’Aquila: “Da domani iniziamo a pensarci e speriamo di non sbagliare match come avvenuto contro il Pontedera“. Un Pontedera che intanto vola in testa alla classifica: “Mi fa piacere per Grassi che sta facendo davvero bene. Quando giochi tranquillo è più facile, ma io credo che alla fine i valori verranno fuori“. E Ginestra ha ben chiaro l’obiettivo della Salernitana: “Il nostro obiettivo è il salto di categoria, non ci nascondiamo. Quanti gol voglio fare? Non mi pongo obiettivi, se non la serie B“. E nel finale Ginestra avrebbe potuto segnare la seconda rete personale, su un grande assist di Rizzi: “Purtroppo sono arrivato troppo stanco e ho calciato male. L’abbraccio a Mendicino? E’ stato il mio compagno di stanza e sono contento che sia tornato in gruppo. E’ un bravo ragazzo e ci darà una grande mano in questo campionato“.