Revocata l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico di Gianluca Izzo, amministratore di fatto della cooperativa San Matteo. La revoca è stata effettuata dai giudici del Tribunale del Riesame al quale si erano rivolti gli avvocati di Izzo, Danilo Laurino e Vincenzo FaIella. Gianluca Izzo arrestato dopo il voto amministrativo già nel pomeriggio di ieri è stato rimesso in libertà. Stessa sorte era toccata a Giovanni Coscia scarcerato dopo l’interrogatorio di garanzia da parte del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno che aveva firmato l’ordinanza. Ora bisognerà attendere 45 giorni per conoscere le motivazioni che hanno portato i giudici del Riesame ad accogliere l’istanza dei difensori di Rizzo.
Nel corso dell’udienza di ieri mattina, agli atti sono state depositate anche le dichiarazioni di Fiorenzo Vittorio Zoccola inerenti la figura di Gianluca Izzo. Zoccola ai magistrati ha raccontato che Izzo era colui che si occupava della cooperativa San Matteo. Nessuna rivelazione scottante, almeno sembra da quanto trapelato, sulla figura di Gianluca Izzo.
La vicenda è quella dell’audio circolato a Salerno nel giorno del voto del 3 e 4 ottobre scorsi per il rinnovo del Consiglio comunale. In quel vocale, pubblicato e denunciato sui social dall’opposizione, si sentiva la voce di un uomo che, con accento campano, si rivolgeva a dei “ragazzi” ai quali ricorda che “domenica e lunedì si vota”, senza pronunciare mai “Salerno”. “Per noi è una cosa importante, ci stiamo giocando quasi tutto. Io non vi sto dicendo che voi siete obbligati a votarci. Naturalmente mi aspetto che andate a votarci, che voi ci siete per noi come noi ci siamo sempre stati per voi” . Dice l’audio finito nel mirino della procura dopo che era stato pubblicato sui profili Facebook da Tofalo e dal consigliere comunale di minoranza Roberto Celano.