Gff, i particolari delle accuse della Gdf - Le Cronache Ultimora
Ultimora Giffoni Valle Piana

Gff, i particolari delle accuse della Gdf

Gff, i particolari delle accuse della Gdf

di Erika Noschese

Nella mattinata di ieri, su delega della Procura Regionale per la Campania della Corte dei conti, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno notificato un invito a dedurre all’Ente Autonomo Giffoni Experience, nella persona del presidente pro tempore (ed in proprio) e del direttore generale e di altri due soggetti, ritenuti responsabili di aver cagionato un danno erariale di 468.908 euro. Nel mirino della guardia di Finanza ci sono: Ente Autonomo Giffoni Experience, associazione non riconosciuta in persona del Presidente p.t. in relazione alle edizioni del festival dall’anno 2016 al 2022; Gubitosi Claudio, in qualità di Managing Director della stazione appaltante Ente autonomo Giffoni Experience, in relazione alle edizioni del Giffoni Film Festival, dell’anno 2016, 2017 e 2018; Rinaldi Pietro, in qualità di presidente dell’Ente autonomo Giffoni Experience, relativamente alle annualità 2016, 2017 e 2018; Barletta Vincenzo, in qualità di responsabile unico del procedimento relativo all’affidamento del servizio di movimentazione ospiti e giurati della stazione appaltante Ente Autonomo Giffoni Experience, in relazione alle edizioni del Giffoni Film Festival, dall’anno 2016 al 2022; Montuori Maria Pia, in qualità di responsabile dell’ufficio ospitalità della stazione appaltante Ente Autonomo Giffoni Experience, in occasione delle edizioni del Giffoni Film Festival, dall’anno 2016 al 2022. I fatti. In particolare, all’esito delle indagini condotte risulta un indebito uso di finanziamenti pubblici di fonte comunitaria e gestiti dalla Regione Campania, per l’esecuzione del servizio di movimentazione di ospiti e giurati nelle edizioni del festival cinematografico, dal 2016 al 2022, mediante certificazioni di regolare esecuzione dell’appalto del servizio di trasporto, risultati, a seguito della predetta indagine, non conformi. Il servizio in questione, infatti, è stato aggiudicato, in quegli anni, alla medesima ditta che, all’epoca, non disponeva né di un parco mezzi né di un numero adeguato di dipendenti per gestire il servizio appaltato. Per alcune annualità, inoltre, il servizio è risultato garantito con autovetture messe a disposizione gratuitamente dagli sponsor e non dalla ditta affidataria (che al più forniva gli autisti). Il danno segnalato deriva anche da spese sostenute dall’Ente per il servizio di accompagnamento attraverso pullman che non hanno svolto il servizio perché non erano nella disponibilità della società incaricata, bensì intestati ad altri soggetti ovvero risultavano di tipologia non idonea. I presunti responsabili potranno ora esaminare tutte le fonti di prova indicate a base della contestazione formulata, depositare le proprie deduzioni ed eventuali documenti, ovvero chiedere di essere sentiti dall’Autorità Giudiziaria contabile procedente. L’inchiesta. L’inchiesta parte nel mese di giugno 2019 quando in Procura arriva una denuncia anonima circa le irregolarità riguardanti la gestione del Film Festival di Giffoni Valle Piana, destinatario di finanziamenti pubblici. Criticità legate non solo a potenziali conflitti di interesse tra l’organizzazione dell’evento cinematografico e gli interessi personali della famiglia del fondatore Claudio Gubitosi, ma anche per un uso indebito dei predetti finanziamenti a carico di bilanci pubblici. Il Giffoni Film Festival viene organizzato dall’ente autonomo Giffoni Experience, presieduto da Pietro Rinaldi mentre creatore, ideatore ed ancora oggi referente nazionale e locale dell’iniziativa è Gubitosi Claudio, che riveste formalmente il ruolo di Managing Director, ovvero direttore artistico e direttore organizzativo, con funzioni di direzione generale di tutti gli uffici e servizi, in cui si sostanzia l’attività dell’associazione. La principale direttrice su cui si è sviluppata la presente azione, legata alla gestione di contributi pubblici erogati in favore dell’Ente, è costituita da uno sviamento del finanziamento pubblico realizzatosi nell’esecuzione e rendicontazione di uno degli appalti di servizio attivato dall’Ente, che, in qualità di destinatario di finanziamenti pubblici, assumeva le vesti di stazione appaltante. L’arco temporale. Nel mirino delle fiamme gialle vi è il servizio di movimentazione e trasferimento di ospiti e giurati nelle edizioni dal 2016 al 2022. Contestato, in primis, il servizio di trasporto: negli anni sarebbe stato infatti disatteso il principio di rotazione, risultando sempre affidato alla stessa ditta locale: la Mancino Service soc. coop. che, almeno nei primi anni, non aveva né uomini né mezzi idonei per la gestione del servizio. «Vi è concreto motivo di ritenere, sulla base delle risultanze istruttorie, che la procedura di affidamento, svolta anche mediante scelta comparativa tra vari operatori e preventivi, fosse sostanzialmente artefatta, e che la Mancino fosse sostanzialmente certa di ricevere l’incarico di trasportare i giurati e gli ospiti della manifestazione», si legge nella relazione della Corte dei Conti. Episodio emblematico risale al 9 giugno 2022 quando il Marketing Communication Manager di Giffoni Experience/Giffoni Film Festival invia una nota ad uno degli sponsor che si occupano del trasporto di ospiti per chiedere di procedere alla firma dell’accordo di sponsorizzazione “così da avere noi di Giffoni i tempi per organizzare l’affidamento alla società di Mancino che hai conosciuto” mentre la gara per l’affidamento del servizio risale al 20 giugno e, si legge ancora nella documentazione, «se si escludono improbabili doti di chiaroveggenza in capo al manager Fresolone, si può fondamente ritenere che l’affidamento alla soc. Mancino era un dato acquisito già in partenza e notorio negli ambienti del GFF». Per quanto riguarda la Mancino, come detto, non vi erano uomini e mezzi disponibili per il servizio affidato tanto che si ricorreva puntualmente al sub appalto e da quanto emerso le tratte indicate in contratto non sarebbero state effettivamente garantite dal fornitore. Il servizio di trasporto sarebbe stato garantito invece da auto messe a disposizione gratuitamente, da sponsor e quindi non dalla società Mancino, che al più forniva gli autisti alla guida delle stesse. La Corte dei Conti parla poi di veri e propri “pullman fantasma”, mezzi inseriti nell’elenco fornito ma che in realtà non erano nella disponibilità della società. Tali pullman sono risultati, all’epoca dei fatti, intestati ad altri soggetti che nulla avevano a che fare con la Mancino e con il Giffoni Film Festival. Altri mezzi, indicati dalla Mancino come pullman a 50 posti, sono risultati, in realtà, essere altra tipologia mezzo non idonea (più piccoli o non essere pullman). Altri aspetti poco chiari riguardano le tratte che, secondo contratto, dovevano essere coperte dall’appaltatore (fuori dalla Provincia di Salerno), ma che in realtà non risultano essere state effettuate. Infatti, in talune annualità, a partire dall’edizione 2018, gli avvisi di gara ed i contratti prevedevano che i pullman avrebbero dovuto raccogliere i giurati anche fuori dalla provincia di Salerno per condurli a Giffoni ma non è stata effettuata alcuna corsa fuori dalla provincia di Salerno. I conti. Per l’anno 2016 la Mancino ha incassato circa 140mila euro; oltre 141mila nel 2017; 180.895 euro nel 2018; 205.139 euro nel 2019; 179.685 euro nel 2020; ben 178.777,50 euro nel 2021 e “solo” 201.465 euro nel 2022. Dall’indagine emerge il ruolo centrale di Claudio Gubitosi che in diversi momenti della giornata incontra il team per chiarire ogni aspetto e verificare eventuali problematiche. In caso di danno erariale i coinvolti ne rispondono come segue: Gubitosi per il 50% del danno, pari a € 97.102,40; Rinaldi per il 25% del danno, pari a € 48.552,20; Barletta per il 15% del danno, pari a € 29.130,72; Montuori per il 10% del danno, pari a € 19.420,48. Dunque, per l’Anno 2017: 16.200 somma che viene rivalutata ad agosto 2024 pari a € 19.261,80; Anno 2018: 45.000 somma che viene rivalutata ad agosto 2024 pari a € 52.740,00; Anno 2019: 96.760 somma che viene rivalutata ad agosto 2024 pari a € 113.112,44; Anno 2020: 24.900 somma che viene rivalutata ad agosto 2024 pari a € 29.232,60; Anno 2021: 29.540 somma che viene rivalutata ad agosto 2024 pari a € 34.059,62; Anno 2022: 24.600 somma che viene rivalutata ad agosto 2024 pari a € 26.297,40.