Crisi umanitaria a Gaza, il Consiglio Comunale di Salerno si mobilita. Di fatti, durante il prossimo Consiglio Comunale della Città di Salerno, che si terrà il 3 giugno, sarà discusso un ordine del giorno aggiuntivo sulla crisi umanitaria in atto nella Striscia di Gaza, promosso dal Presidente della Commissione Ambiente e Cultura, Arturo Iannelli, e fatto proprio dal Presidente della Commissione Trasparenza, Antonio Cammarota, e da numerosi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. «Il documento è frutto di un lavoro avviato già da diverse settimane, ed è stato formulato nel corso della Commissione Ambiente e Cultura del 23 maggio scorso, con il contributo dei membri effettivi e di consiglieri comunali non formalmente membri della Commissione. In quella sede sono emerse proposte e osservazioni raccolte in una versione definitiva e condivisa che rappresenta la pluralità delle sensibilità politiche presenti nel Consiglio comunale, nel nome della solidarietà e dell’impegno umanitario. Il documento si concentra sul dramma umanitario della popolazione civile palestinese nella Striscia di Gaza, vittima di un vero genocidio, con bombardamenti indiscriminati su scuole, ospedali, acquedotti, ambulanze e strutture essenziali alla sopravvivenza, contro ogni norma del diritto internazionale», ha spiegato il consigliere Iannelli, anticipando che le richieste dell’ordine del giorno aggiuntivo sono: la cessazione immediata delle ostilità; il ripristino del diritto internazionale; la riapertura urgente dei corridoi umanitari; il libero accesso alle organizzazioni internazionali per portare cibo, acqua, medicinali e soccorso; il rispetto dei diritti fondamentali della popolazione civile palestinese. «Nel testo si ribadisce la condanna di ogni forma di violenza e di orrore, incluso l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre contro civili israeliani, così come si condannano tutte le guerre, gli eccidi, gli atti disumani e le violazioni dei diritti umani, ovunque essi avvengano. Si chiede inoltre l’esposizione della bandiera della pace sulla facciata del Comune e di mantenere il sudario già affisso in segno di solidarietà con il popolo palestinese e di protesta contro la violenza, con la richiesta che resti visibile fino al raggiungimento di una soluzione pacifica e condivisa del conflitto – ha poi detto il presidente della commissione Cultura – Questa iniziativa nasce anche grazie alla sensibilità di alcuni consiglieri comunali – tra cui la consigliera dott.ssa Barone – che già in precedenti sedute avevano sollecitato l’attenzione del Consiglio sul tema palestinese. Un ringraziamento particolare va al Presidente della Commissione Trasparenza, Antonio Cammarota, che da tempo ha posto la questione all’attenzione dell’Aula e che, nell’ultimo Consiglio Comunale, ha invitato formalmente il consigliere Iannelli a presentare una mozione su questo tema, accolta e trasformata nell’Ordine del Giorno in discussione. Questo documento non è un’iniziativa di parte, ma un gesto collettivo di coscienza civile, che nasce dal Consiglio Comunale nel suo insieme, unito dal dovere morale di non voltarsi dall’altra parte. Abbiamo ricordato per anni il passato, sperando che non si ripetesse. Oggi, davanti alle atrocità che si consumano a Gaza, non possiamo rimanere in silenzio. Anche se i Consigli comunali non sono chiamati a pronunciarsi su crisi internazionali, ogni comunità, ogni istituzione democratica – grande o piccola che sia – ha il dovere di far sentire la propria voce contro la guerra, contro l’indifferenza, contro l’orrore». red.cro





