Galdi e Della Femina, i leader della Nocerina di Criscuolo - Le Cronache
Nocerina

Galdi e Della Femina, i leader della Nocerina di Criscuolo

Galdi e Della Femina, i leader della Nocerina di Criscuolo

di Filippo Attianese

NOCERA INFERIORE. Una vittoria che regala tranquillità all’ambiente. Il successo contro la Real Pontecagnano, il primo ottenuto dopo un mese e mezzo di digiuno, consente alla Nocerina di guardare con più fiducia al futuro. I dieci punti di margine sulla quintultima in classifica, il Massalubrense, rappresentano un margine di sicurezza importante per i molossi in vista dello sprint finale di campionato. Un margine fondamentale, soprattutto alla vigilia di un ciclo difficile. La vittoria contro la compagine picentina è stata griffata da due firme d’autore, quelle di Claudio Galdi ed Attilio Della Femina. Sono loro i due unici big rimasti nell’organico rossonero dopo le tante partenze di Gennaio, i calciatori di maggior esperienza all’interno di una rosa giovanissima. Alla riapertura delle liste Galdi aveva ricevuto offerte interessanti, sia dall’Eccellenza e dalla Serie D; l’ex centrocampista di Scafatese ed Angri, però, ha preferito restare in rossonero, onorando l’impegno preso ad inizio anno con il mister Criscuolo ed il direttore sportivo Piemonte: una scelta che l’ha portato a diventare il leader del centrocampo della Nocerina, un elemento imprescindibile per dare equilibrio alla squadra con il suo dinamismo. Alla grinta e alla corsa di Galdi, poi, si sta aggiungendo, soprattutto nelle ultime settimane, la tecnica di Della Femina: il ritorno ad Angri, piazza che lo aveva lanciato in Serie D qualche anno fa, sembra averlo esaltato, così come l’impiego in una posizione più avanzata, quella di trequartista, che gli permette di sfoderare con più continuità il suo tiro dalla distanza. Su questi due perni mister Criscuolo sta costruendo la salvezza dei molossi, un traguardo per nulla scontato dopo le partenze eccellenti di Dicembre e Gennaio. Dopo i tre punti conquistati contro la Real Pontecagnano l’obiettivo sembra vicinissimo; a patto che non arrivino ulteriori mazzate dalla Giustizia Sportiva.