Sita resta e riparte. Si ferma la procedura di mobilità per il personale della Sita sud ed entro lunedì gli enti che non hanno ancora proceduto all’imposizione dell’obbligo di servizio, provvederanno ad adempiere al proprio dovere. Ed entro la prossima settimana i dipendenti riceveranno anche le spettanze del mese di febbraio. Insomma, quella di ieri è stata, di fatto, una giornata di grandi aperture per risolvere la questione legata alla Sita che stava tenendo in apprensione dipendenti e cittadini che, negli ultimi giorni, hanno sofferto la protesta degli autisti che hanno interrotto il servizio. Partirà a breve anche la bigliettazione aziendale di Sita che aumenterà gli introiti aziendali da traffico, dando maggiore respiro alle casse della ditta, con l’impegno da parte della Regione Campania di facilitare l’attivazione della procedura. Nel pomeriggio di ieri, presso l’assessorato ai trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella ha incontrato i rappresentanti delle Province di Napoli, Avellino e Salerno (per quest’ultima c’erano l’assessore ai trasporti Luigi Napoli e il direttore generale Francesco Fasolino) e i vertici di Sita Sud, rappresentata dall’amministratore delegato Giuseppe Francesco Vinella, e i segretari regionali e provinciali delle organizzazioni sindacali. Dopo aver ripercorso la travagliata vicenda che ha portato al blocco del servizio da parte dei dipendenti Sita, sui quali pendeva l’avvio della procedura di mobilità, gli enti hanno concordato sulla necessità di intraprendere la strada dell’obbligo di servizio, previa (dove necessario) una rimodulazione dei servizi. Sarà istituita una commissione tecnico amministrativa cui spetterà il compito, sia in termini preventivi che in termini consuntivi, di monitorare la rendicontazione del bilancio di Sita.
Ogni ente interessato avrà, all’interno della commissione, due propri rappresentanti. Il primo incontro della commissione con la Sita sud è previsto per martedì al fine di stabilire i criteri da porre alla base della rendicontazione analitica. In base alle risultanze, la commissione procederà ad avanzare proposte di ottimizzazione e rimodulazione dei servizi. La Provincia di Salerno, nella seduta di Giunta di lunedì, approverà due delibere: la prima che prevede, appunto, l’imposizione dell’obbligo di servizio alla Sita e la seconda che dà il via libera alla bigliettazione aziendale in proprio. Una decisione, quest’ultima, di fondamentale importanza dal momento che i ricavi da traffico saranno interamente incamerati dalla ditta di trasporto. Al termine dell’incontro in Regione di ieri, la Sita ha dato il proprio benestare a non applicare la procedura di mobilità per i 462 dipendenti dell’azienda, anche se con questo nuovo scenario si potrebbero aprire le porte agli esuberi in virtù di un nuovo quadro dei servizi che si prospetta. Soddisfazione a metà da parte delle organizzazioni sindacali: «Indubbiamente – commenta il segretario provinciale della FIt Cisl, Sergio Galdi – la situazione si mette molto meglio rispetto a ciò che si stava prospettando con l’uscita di Sita dalla Regione Campania, ma i problemi non sono certamente finiti. Noi continueremo a monitorare tutta la vicenda. In tutto ciò è molto importante il provvedimento inerente la bigliettazione in proprio che andrà a rimpinguare le casse dell’azienda». A quelle di Galdi fanno eco le parole di Amedeo D’Alessio, segretario provinciale della Filt Cgil che ricorda come «è necessario che gli accordi presi adesso diventino atti concreti. Le organizzazioni sindacali non molleranno la presa e continueranno a vigilare affinché non vengano calpestati i diritti dei lavoratori e della cittadinanza che, in questi giorni, ha subito notevoli disagi a causa dei problemi vissuti dalla Sita».
2 marzo 2013