Fulvio Bonavitacola: “Finiti i tempi in cui si decideva su scacchiera” - Le Cronache
Politica

Fulvio Bonavitacola: “Finiti i tempi in cui si decideva su scacchiera”

“Credo che in politica bisogna avere rispetto e non si deve partire da un linguaggio aggressivo. Fondamentale però dire la verità perchè l’educazione non deve essere ipocrisia: davvero pensate che abbiamo l’anello al naso?”. Lo ha detto il vicepresidente della giunta regionale della Campania Fulvio Bonavitacola intervenendo nella trasmissione “Barba e capelli” condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia. Poi ha proseguito: “Tutta l’Italia ha appreso che le problematiche romane hanno bloccato la candidatura di Zingaretti e i silenzi su Napoli erano legati a questa vicenda. Basta dire la verità. Per me à sbagliato fare questo come pure per Milano e Torino, la politica à cambiata. I tempi in cui si decideva su una scacchiera non ci sono più. I territori devono poter decidere: perchè ancora si sta perdendo tempo? Se decidono i napoletani cosa si aspetta?”. Intanto, rivendicano l’unità del centrosinistra, in occasione della prossima tornata elettorale, il segretario regionale del Psi Michele Tarantino e il segretario Metropolitano del Pd Napoli, Marco Sarracino. “Per il Partito Socialista il candidato sindaco di Napoli deve essere una figura autorevole in grado di invertire la rotta disastrosa degli ultimi anni. Le nostre priorità sono essenzialmente due: l’unità del centrosinistra e il programma di rilancio di una città oramai al collasso – ha dichiarato Tarantino – Le candidature di Fico, di Manfredi o di Amendola offrirebbero, per diversi aspetti, l’opportunità di rilanciare la città e avviare una fase nuova di sviluppo per Napoli. O si comprende che solo un centrosinistra ampio e plurale può aprirci le porte di Palazzo San Giacomo”, continua Tarantino, “oppure, come già è accaduto, rischiamo di gettare alle ortiche ogni nostro sforzo. Le primarie, che pure sono una modalità di scelta dei candidati, hanno dimostrato in altre occasioni di provocare a Napoli lacerazioni e divisioni, che ci hanno portato a sonore sconfitte. Occorre buonsenso. Le prove di forza, da qualsiasi parte esse provengano, servono solo a rendere più labile il nostro impegno”. Dello stesso avviso anche Sarracino che sottolinea inoltre come “con i socialisti esiste grande intesa sul progetto da mettere in campo per Napoli”.