di Andrea Pellegrino
Nel mentre le correnti interne si contrastano, Forza Italia a Salerno – in vista delle elezioni amministrative – rischia di restare senza simbolo (per volontà di Berlusconi) e senza alleati (per il loro immobilismo). Il quadro interno agli azzurri avrebbe assunto caratteri paradossali, sotto il profilo politico. E dopo lo strappo con i Fratelli d’Italia ora pare che anche il movimento “Noi con Salvini” sia pronto a mettere in campo la sua proposta autonoma. Venerdì, infatti, Rosario Peduto, riferimento cittadino del movimento che fa capo al leader della Lega, dovrebbe presentare la rosa di candidati sindaco e quindi avviare la corsa solitaria del partito. «Li avevamo avvisati – dice – ma da parte loro c’è stato solo silenzio assoluto». Ed, infatti, c’è chi sostiene che l’unità sia quasi impossibile. Ognuno andrà da solo, con buone possibilità anche che la stessa Forza Italia si spacchi ulteriormente al suo interno. Le fazioni al momento sono tre, se si esclude Antonio Roscia che prosegue il suo lavoro con il club Forza Silvio. All’interno lo scacchiere azzurro è così suddiviso: c’è Lello Ciccone che spera nella candidatura con il sostegno di Peppe Zitarosa. Entrambi pare che abbiano preso le distanze da Mara Carfagna a differenza di Gigi Casciello e Enzo Fasano che dipendono ancora dall’ex ministro alle pari opportunità. C’è, infine, Raffaele Adinolfi che vorrebbe spuntarla come candidato sindaco, puntando sulla sua veste di consigliere comunale e di coordinatore cittadino di Forza Italia. Ma al netto ci sarebbe solo caos ed un disinteresse da parte dei vertici nazionali. Carfagna compresa. Il tutto mentre le altre forze politiche del centrodestra si organizzano.