di Andrea Pellegrino
Alla fine, la nuova sede forzista dovrebbe essere quella di piazzetta Barracano, dove un tempo c’era il Ccd. Per l’organigramma, la gran parte delle cariche dovrebbero essere confermate. Gli unici esclusi sarebbero Gigi Casciello, deciso a tornare a fare il giornalista e Antonio Roscia, sul quale c’è un vistoso veto di Mara Carfagna. Unica new entry è l’avvocato Lello Ciccone che prende il posto di Casciello agli enti locali, seppur l’ex candidato alle Regionali pare ambisse alla guida del coordinamento di zona “centro” (che ingloba anche Salerno, oltre l’Università e picentini) andato a Domenico Di Giorgio. Gli altri due coordinamenti, invece, andranno rispettivamente a Pasquale Aliberti, il “dubbioso” sindaco di Scafati che si occuperà dell’area Nord, quindi dell’Agro e a Valentino Di Brizzi, che si occuperà della provincia sud. Confermate ai loro posti anche Sonia Senatore e Fabiana Gattola. Tutti avrebbero avuto il via libera da Mara Carfagna durante l’ultima cena alla Regia Abbazia di Faiano. Tra le altre direttive, non ci sarà nessun vice. Il coordinamento sarà retto da Enzo Fasano, supportato da un organigramma che non contempla numeri due. E la cena ha anche evidenziato presenze ed assenze o passaggi veloci. Tra le presenze c’è quella di Francesco Pastore, assessore di Pontecagnano Faiano che conduce da qualche tempo, sottobanco, una fronda anti Sica e sarebbe pronto ad appoggiare il progetto azzurro in cambio di una prossima candidatura a sindaco nel Comune picentino. Tra le toccate e fuga non è sfuggita quella di Peppe Zitarosa, il consigliere comunale di Salerno che in vista delle elezioni amministrative nella città capoluogo pare si stia guardano intorno. Sui nomi da candidare a sindaco Forza Italia ha la sua rosa. In risalita ci sarebbero le quotazioni del coordinatore cittadino e consigliere comunale Raffaele Adinolfi, seppur Lello Ciccone pare sia intenzionato ad imporre la sua linea. In calo, invece, sarebbe la candidatura di Enzo Fasano. Naturalmente questo nel caso in cui Forza Italia decida di correre da sola.