di Erika Noschese
Nuova vita per la statua della Libertà di Corso Giuseppe Garibaldi. E’ previsto nel progetto della sistemazione esterna che dovrebbe avvenire con la realizzazione del parcheggio interrato antistante Corso Garibaldi. E proprio in merito alla polemica sorta relativa all’opera di Ugo Marano, la “fontana felice”, prospiciente Corso Garibaldi a fare le dovute precisazioni è l’architetto Giovanni Carpentieri, il progettista del parcheggio interrato e della sistemazione esterna, detto di “Corso Garibaldi” poiché non è sottoposto alla strada. “Nel condividere con l’estensore dell’articolo lo stato di abbandono della predetta opera mi corre l’obbligo segnalare che nell’ambito del progetto del parcheggio interrato, così come approvato dall’Amministrazione Comunale con atto di Giunta numero 501 del 19 dicembre 2019, è previsto il restauro delle opere di Ugo Marano e quindi il ripristino della fontana ma anche della aiuola antistante – ha chiarito l’architetto Carpentieri – Oltre al recupero delle opere in ceramica d’artista, nel progetto della sistemazione esterna, è stato previsto il restauro della statua, nota come “della libertà” installata nel 1912, e la riconferma dell’impianto della vegetazione esistente in particolare delle nove palme del tipo “washingtonia”. Al momento però non si sa quando inizieranno ufficialmente i lavori, messi in stand by dopo la decisione dell’amministrazione comunale di bloccare, momentaneamente, i lavori, in attesa di terminare gli interventi, già in corso d’opera, per la realizzazione dei box di piazza Cavour, di fronte al Palazzo della Provincia. “Ma non è dato sapere quando i predetti interventi potranno essere realizzati poiché l’Amministrazione Comunale, inopinatamente, con la delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 09.02.2022 ha stabilito, tra l’altro, che i lavori del parcheggio interrato, detto di Corso Garibaldi, potranno essere avviati dopo il completamento dei lavori del parcheggio di Piazza Cavour”, ha infatti chiarito il progettista del parcheggio interrato. Proprio su questo tema, ampio dibattito lo scorso consiglio comunale con alcuni consiglieri di opposizione che hanno chiesto al sindaco di ritirare la delibera approvata. La Russo Costruzioni ha infatti chiesto un importante risarcimento danni che mette, in caso di sconfitta al tribunale, il Comune a vivere una situazione tutt’altro che facile con conti in rosso. Ad intervenire sulla questione, il presidente della Commissione Trasparenza che ha chiesto al Comune di “uscire allo scoperto” e rendere note le decisioni dell’Ente dopo la scadenza del termine di costituzione dello scorso 21 settembre” ma il sindaco, fino ad ora, non si è espresso in merito.