di Giovanna Naddeo
E’ durato all’incirca un’ora l’incontro a porte chiuse tra il nuovo arcivescovo di Salerno, Andrea Bellandi, e una delegazione del comitato “Salute e vita”, tenutosi nella giornata di ieri nel palazzo arcivescovile. Puntuale alle ore 12, Sua Eccellenza ha accolto il presidente del comitato, Lorenzo Forte, don Marco Raimondo, il consigliere comunale Gianpaolo Lambiase, nonché Massimo Calce, Anna Risi, Ernesto Langella, e Clementina, di soli 15 anni. «Bellandi è rimasto colpito dalle nostre parole: ci ha ascoltato con attenzione e ha preso appunti» afferma Forte, al termine dell’incontro. Tre le richieste portate al tavolo arcivescovile: oltre al ricordo dei defunti nelle preghiere del prelato, la possibilità di prender parte a un’udienza di Papa Francesco in Vaticano sulla salvaguardia del Creato e la celebrazione di una Messa per gli ammalati e coloro che hanno perso la vita a causa dell’inquinamento atmosferico nella valle dell’Irno. «Bellandi ha ascoltato le nostre testimonianze, tra le quali quella di Clementina, che per colpa della malattia ha dovuto rinunciare agli studi musicali» continua Forte. «La sua attenzione sulla vicenda andrà avanti». A ribadirlo è lo stesso prelato che, riservandosi di prendere maggiori informazioni sul caso anche da monsignor Moretti, dichiara: «Il problema c’è e gli studi effettuati lo dimostrano. Non sono a conoscenza della situazione nei suoi dettagli ma approfondirò e valuterò. Dovere morale è guardare alla vicenda senza interesse di parte», conclude così il neo arcivescovo della diocesi di Salerno – Campagna – Acerno