Renato Brunetta non è più il presidente della Fondazione Ravello. La riunione del consiglio di indirizzo dell’ente ha votato la nomina del nuovo responsabile, affidando l’incarico al sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier. Cinque i voti favorevoli, sui nove aventi diritto, che hanno portato al cambio di presidenza. Assente la Regione Campania, che attraverso il governatore Stefano Caldoro aveva manifestato, nei giorni scorsi, piena contrarietà a questa ipotesi tentando di difendere la posizione di Brunetta. Al punto da profilare anche un freno ai finanziamenti milionari di Palazzo Santa Lucia che garantiscono la sussistenza della Fondazione. Vuilleumier ha accettato l’incarico, ribadendo la volontà di essere soltanto un traghettatore a termine in attesa che si possa individuare un nome condiviso tra Provincia e Comune di Ravello, guidati dal centrosinistra, e la Regione Campania.
Il caos politico sviluppatosi ha portato i vertici della Fondazione a rendere pubblica una nota ufficiale. «Il professore Renato Brunetta, a tutti gli effetti di legge presidente in carica della Fondazione Ravello – è scritto nel documento – intervenuto alle ore 12 presso la sede legale della Fondazione, ha inteso riportare nell’alveo della legittimità e della legalità il percorso istituzionale, evitando pericolose derive tali da compromettere ulteriormente il futuro della Fondazione stessa. Dopo aver consultato i consiglieri d’indirizzo assenti e dopo aver preso contezza di tutta la ponderosa documentazione sviluppatasi dal 24 gennaio scorso ad oggi in merito all’elezione del presidente della Fondazione, ha ritenuto opportuno avviare immediatamente le procedure per addivenire in tempi rapidi ad una nuova seduta di consiglio d’indirizzo, pienamente legittima, che potesse porre fine ad una querelle inutile e dannosa per tutti».