di Erika Noschese
Una task force per constrastare l’abusivismo nel settore alberghiero ed extra alberghiero con l’obiettivo di fronteggiare il dilagante fenomeno dell’abusivismo. A dirlo Alessandro Ferrara, assessore al turismo per il Comune di Salerno dopo i dati diffusi da Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac, circa l’abusivismo in provincia di Salerno, oggi in forte crescita.
Assessore Ferrara, in aumento l’abusivismo in termini di B&B. Cosa accade e come si affronta la questione?
«Per quanto riguarda l’abusivismo, da assessore e da cittadino, mi batto ogni giorno per contrastare questo fenomeno. Non è giusto che ci siano persone che regolarmente pagano le tasse rispetto a chi non lo fa e questo fenomeno va combattuto».
Quali iniziative può mettere in campo l’amministrazione per fronteggiare il fenomeno?
«Sicuramente questo fenomeno si fronteggia con un’azione capillare degli organi preposti al controllo. Non a caso, da tempo, l’amministrazione comunale ha messo in campo una task force per combattere l’abusivismo selvaggio. L’ufficio annonario, di competenza degli agenti della polizia municipale, è presente; sicuramente è un lavoro non facile ma stiamo ottenendo ottimo risultati, il controllo è zelante su tutto il territorio. Non abbassiamo la guardia, attenti a fronteggiare questo fenomeno che porta una errata immagine della città, comporta danno economico per le casse comunali e crea disparità all’interno del settore nei confronti di chi, invece, paga regolarmente le tasse».
Estate già nel vivo, qual è il suo bilancio fino ad ora?
«Bilancio positivo, abbiamo un trend molto soddisfacente. La città è piena di turisti, sicuramente c’è tanto da fare e da migliorare, l’accoglienza ci permette di poter dare qualità. Trend positivo anche se vi è un calo nell’ultimo periodo, fermo restando che le nostre strutture alberghiere ed extralberghiere godono di grande benessere. Salerno è un punto strategico tra le due costiere, chi arriva qui pernotta e ha la possibilità di raggiungere mete ambite come Amalfi, Positano, Capri così come il lato sud grazie alle vie del Mare che permette di collegarci con il Cilento con mete importanti come Agropoli, Paestum, Castellabate, Sapri».
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi?
«Con l’apertura dell’aeroporto sicuramente aspettiamo flussi turistici maggiori. Le richieste ci sono, Salerno – così come la sua provincia – è molto attenzionata ma c’è da dire che chi viene nella nostra città raggiunge un territorio che può essere gestito e controllato nell’arco di 90/100 chilometri. Da Salerno ci sono mete turistiche facilmente raggiungibili come Pompei, la Reggia di Caserta, Paestum e così via. Dobbiamo ritenerci fortunati per la posizione strategica, per la strategia che possiamo mettere in atto rispetto alle attività di turismo. Dobbiamo crederci, dobbiamo essere bravi ad accogliere i turisti, coccolarli e cambiare mentalità perché fare turismo è fondamentale dal punto di vista turistico e commerciale. Sfruttiamo l’apertura dell’aeroporto che per la nostra città significa tanto. Possiamo lavorare molto sul commercio come la Piana del Sele con la quarta gamma, il caseario e altri prodotti tipici».
I ritardi nei lavori sul corso cittadino secondo lei penalizzano il turismo e il commercio?
«Fare i lavori è una cosa positiva, si va a riqualificare il corso che per tanti anni ha sofferto la mancanza di manutenzione. Non si deve criticare ma avere pazienza perché abbellire la città significa avere maggiore visibilità, attenzione, farci guardare con uno sguardo diverso. I lavori erano fondamentali e ora finalmente ci siamo».
Lunedì il consiglio comunale, cosa si aspetta?
«È l’ultimo consiglio comunale prima dell’estate, ci saranno variazioni da apportare. Sarà un consiglio comunale tranquillo che ci consentirà di lavorare in modo positivo».