di Erika Noschese
“Il Trincerone Est? Non vedo quale utilità possa avere se non quella di attirare verso il centro ulteriore traffico”. Non usa mezzi termini l’ingegnere Felice Bottiglieri che punta il dito contro la grande opera, fortemente voluta dall’allora amministrazione Giordano e terminata – seppur parzialmente – 10 anni dopo. L’inaugurazione si è infatti tenuta venerdì scorso, alla presenza del governatore Vincenzo De Luca, il sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore all’Urbanistica e la Mobilità Mimmo De Maio. “E’ un’opera bellissima che cambia il destino di Salerno”, ha dichiarato in quell’occasione il presidente della Regione Campania. Parole che contrastano nettamente con l’opinione del noto ingegnere salernitano che, senza mezzi termini, la reputa “un’opera inutile”. “E’ un’opera che non fa altro che attirare verso il centro ulteriore traffico, sia per quanto riguarda il parcheggio di via Francesco Paolo Volpe pur essendo poco cosa ma il problema maggiore resta il proseguo dei lavori con la discesa su via Santi Martisi ed è la cosa che preoccupa di più perché è difficile portare a termine quei lavori, chissà quanto ci vorrà – ha aggiunto l’ingegnere Bottiglieri – Non vedo quale utilità possa sviluppare, è in controtendenza all’orientamento attuale di cercare di allontanare dal centro il traffico, diventano grovigli di traiettorie”. Dieci anni di lavoro, contenziosi, investimenti economici per un’opera “che altro non è che una serie di posti macchina. È un parcheggio in centro che richiamerà, come tutti gli altri fino ad ora, 300 macchine per 30 posti: quando si realizza un posto macchina ci sono 10 aspiranti che girano intorno alla ricerca di uno stallo libero”. Bottiglieri evidenzia come la stessa difficoltà si verifichi anche sul lungomare cittadino con auto che girano per ore ed ore in cerca di un parcheggio, creando solo ulteriore traffico, con la conseguente paralisi dell’intera città”. Un’opera mal impostata anche con l’allora amministrazione Giordano: “Purtroppo, anche quell’opera non la vidi di buon occhio, fu approvato e finanziato al di fuori di quello che era il programma di viabilità che doveva varare la giunta Giordano – ha ricordato l’ingegnere – Non solo non fu varato ma fu surclassato da progetti pre costituiti. Peggio ancora, quel progetto prevede di iniziare il Trincerone dal rione Olivieri, non è mai andato avanti ma l’intero progetto del Trincerone fu preferito a quello che doveva essere il piano della viabilità nell’ambito della famosa manovra urbanistica. Quel progetto Trincerone è nato fuori da un piano, rimane così ma oggi è ancora più contraddittorio rispetto a ieri. Ormai ce lo troviamo, pazienza ma non ha senso”.