Federlidi Fenailp: esproprio di 30.000 imprese balneari - Le Cronache
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Federlidi Fenailp: esproprio di 30.000 imprese balneari

Federlidi Fenailp: esproprio  di 30.000 imprese balneari

Il Consiglio dei Ministri approva all’unanimità un emendamento alla legge Concorrenza sulla riforma delle concessioni demaniali turistico-ricreative. Da gennaio 2024 uno dei requisiti sara’ quello di garantire a tutti l’accesso al mare. Le concessioni gia’ in regola saranno valide anche oltre la proroga al 2023. Tra le linee-guida, un freno al caro-ombrellone ma anche tutele degli investimenti. Si compone di due parti il provvedimento sulle concessioni Balneari approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Come specifica palazzo Chigi, il provvedimento è’ innanzitutto composto da un emendamento al ddl sulla concorrenza già incardinato in Parlamento, con norme applicabili in seguito all’approvazione definitiva, che prevedono che le concessioni attuali, comprese quelle in proroga, continuino a essere efficaci fino al 31 dicembre 2023. Il Segretario del Sindacato della FederLidi – FeNAILP Pietro Gentili, esprime l’amarezza della Federazione sull’operato del governo che, nel CDM tenutosi ieri pomeriggio, ha licenziato ed inviato al Parlamento le nuove norme che verranno applicate per il rinnovo dei titoli concessori delle imprese balneari. “Un provvedimento”, sottolinea Pietro Gentili, “che comporterà gravi oneri a carico della categoria come quelli inerenti alla scadenza di tutte le concessioni al 31 dicembre 2023 che verranno rinnovate attraverso il sistema della pubblica evidenza. Altrettanto grave appare l’apertura di varchi per il libero raggiungimento del mare da parte dei cittadini attraverso le aree in concessione a stabilimenti balneari e la modifica apportata al principio istituzionale che individuava i canoni demaniali marittimi come il mero riconoscimento della demanialità del bene concesso e che invece oggi verranno calcolati in stretto legame con la redditività aziendale. Di fatto una seconda tassa a carico dei balneari”. “Ci adopereremo in Parlamento e presso l’Unione Europea per modificare quanto deciso sulle concessioni dal CDM” dichiara Sabato Pecoraro, Presidente Nazionale della Fenailp, “in quanto non ci è mai stato consentito un confronto vero sui contenuti del provvedimento in itinere del governo sulle concessioni e, pertanto, chiederemo di modificarlo al fine di garantire una continuazione della valenza dei titoli concessori che vada ben oltre l’anno 2023.