di Andrea Pellegrino
Chiude le porte alle primarie ed anche ai consiglieri comunali d’opposizione che hanno già pronte le loro “liste fai da te”. Enzo Fasano parla del futuro (in vista delle elezioni amministrative di Salerno) di Forza Italia ma non troppo, limitandosi per ora a presentare una prima parte di un organigramma che tra non molto sarà allargato a trenta componenti. La sede (fisica) di Forza Italia c’è, ha annunciato il senatore ieri mattina nel corso della conferenza stampa, «Tant’è che ho portato alcune persone a vederla per smentire le voci di una sede “fantasma”». In sala (al bar Moka) ad ascoltarlo ci sono anche Michele Cuozzo, presidente provinciale dei Fratelli d’Italia ed Antonio Fasolino, segretario nazionale del Nuovo Psi. C’è anche il consigliere comunale Roberto Celano destinatario del messaggio di chiusura di Fasano. Celano, infatti, è promotore della formazione Attiva Salerno che con molta probabilità sabato mattina si presenterà ufficialmente alla città. Non c’è Mara Carfagna, partita per la Capitale già nel pomeriggio di domenica. Ma a tenere un “occhio” sull’iniziativa c’è il papà, ex preside del liceo Tasso che si intrattiene al bar con il rinunciatario candidato sindaco Guglielmo Scarlato. Di tavolo neppure a parlarne. Ormai pare che sia un capitolo chiuso, anche se Fasano annuncia che «le trattative ci saranno non solo con i Fratelli d’Italia ma anche con il Nuovo Psi e con il movimento “Noi con Salvini”». Ma niente spazio alle primarie. «Non si fanno a Napoli, non si fanno a Milano e non si fanno a Roma – giustifica Fasano – perché qui dovrebbero essere lo strumento giusto? La trattativa andrà ad oltranza e sono certo che il nome uscirà ben presto». Intanto, per quanto riguarda l’organigramma provinciale gran parte dello spazio è stato conquistato dai giovani, con la dirigenza provinciale pronta a chiedere al Cavaliere la “festa nazionale del partito junior” proprio qui a Salerno. Tra le novità, il passo indietro di Pasquale Aliberti la cui assenza, insieme a quella della moglie Monica Paolino (consigliere regionale) si è fatta sentire. Aliberti ha rinunciato alla delega agli enti locali, «per i noti episodi (inchiesta della Dia) che lo hanno visto protagonista nelle ultime settimane», giustifica Fasano che annuncia: «Per ora manterrò io la delega, poi si vedrà». Alla fine non c’è neppure Marzia Ferraioli che già nei giorni scorsi aveva rifiutato l’offerta del partito e del commissario Fasano. Assente giustificato Raffaele Adinolfi che oltre alla guida del partito cittadino, conquista anche il ruolo di “tesoriere” all’interno del coordinamento provinciale azzurro. Ma ecco il nuovo organigramma. Vicesegretari di Enzo Fasano saranno: Giuseppe Agovino, Egidio Criscuolo e Valentino Di Brizzi. L’organizzazione è andata all’avvocato Lello Ciccone mentre Gigi Casciello è stato confermato portavoce. Le tre aree della provincia sono state, invece, così divise: Pasquale Lupone (area centro), Francesco D’Antuono (area nord) e Mimmo Di Giorgio (area sud). Sono membri di diritto: Mara Carfagna, Franco Cardiello e Monica Paolino, oltre il capogruppo del Comune di Salerno Peppe Zitarosa e quello alla Provincia Francesco Marrazzo. Confermate Fabiana Gattola alla guida del movimento femminile e Sonia Senatore al dipartimento delle politiche sociali. Alla formazione, invece, ci sarà Vittorio Acocella; rappresentante provinciale dei giovani è Giuseppe Salvatore. Ancora, tra le novità, la nomina – fortemente sponsorizzata da Mara Carfagna – di Damiano Cardiello al vertice del coordinamento provinciale dei Club Forza Silvio della provincia di Salerno.