Faccia a faccia post gara tra Nicola e De Sanctis: chiarimento o rottura? - Le Cronache
Salernitana

Faccia a faccia post gara tra Nicola e De Sanctis: chiarimento o rottura?

Faccia a faccia post gara tra Nicola e De Sanctis: chiarimento o rottura?

di Marco De Martino
SALERNO – Prima le parole di Nicola su Gyomber, poi la reazione di De Sanctis, presente in sala stampa e, subito dopo, la richiesta del ds nei confronti del tecnico: «Possiamo parlare?». Un faccia a faccia tra i due avvenuto poco lontano da taccuini e microfoni, che sarà servito a chiarire o a sancire la rottura tra i due? Questo non è dato sapere ma è evidente che le idee dei due responsabili dell’area tecnica della Salernitana non siano del tutto allineate. A scatenare il summit improvvisato, come detto, le parole di Nicola sulla situazione di Gyomber. Lo slovacco, in scadenza di contratto tra sei mesi ed ancora senza rinnovo, ha recuperato dall’infortunio ma non è stato inserito nella lista dei convocati per la sfida con il Milan. A precisa domanda, il trainer ha così risposto: «Per me Gyomber fa parte del progetto, se lo avessi a disposizione lo valuterei come gli altri, è assolutamente in linea al mio modo di fare calcio, quando è stato chiamato in causa ha sempre dato il suo contributo». Da lì la reazione di De Sanctis, presente tra i giornalisti, il quale prima a gesti ha mostrato il suo disappunto e poi ha chiamato a sè l’allenatore. Tornando all’analisi della gara, Nicola ha elogiato i suoi, a cominciare dall’esordiente Sambia: «Ha fatto una buona prestazione, ha avuto due occasioni importanti che poteva sfruttare meglio ma ha dimostrato che si può puntare su di lui». Secondo il tecnico l’unico aspetto negativo è rappresentato dalla fase difensiva della sua squadra: «Quando deve difendere non è aggressiva nei tempi e nei modi giusti, sbagliamo le posizioni, i tempi d’intervento, vogliamo essere puliti e uscire palla al piede anche quando bisogna spazzarla. Questo però è il nostro dna anche se dobbiamo migliorare sotto l’aspetto difensivo». Lovato è sembrato ancora in netta difficoltà: «Matteo è uno dei migliori difensori giovani italiani, ha grandi qualità, conta già molte presenze in A ma deve crescere e può farlo solo giocando con continuità. Deve credere di più nei propri mezzi ed avere più fiducia in sé stesso. Non l’ho tolto perchè in quel particolare momento non era adeguato toglierlo». Bonazzoli è dato in partenza ma anche ieri ha dimostrato di essere uno dei più talentuosi dei suoi: «Sono la persona che lo conosce di più e che l’ha allenato da più anni. Leggo anche io i giornali, ma per me è un giocatore della Salernitana. Ho sempre dato ai nostri attaccanti lo stesso minutaggio, sono tre calciatori bravissimi e li ruoto spesso tra loro. Per me Bonazzoli è assolutamente nel progetto Salernitana, se le cose cambieranno me lo diranno». Quella con il Milan è la terza sconfitta di fila, con i granata che nelle ultime quattro gare hanno raccolto un solo punto. Nicola però non è preoccupato: «Sono soddisfatto di come la squadra ha proposto gioco perché è stata costruita per farlo, dobbiamo migliorare nelle due fasi, nelle letture e vincere più duelli. La Salernitana ha provato a giocare con coraggio, bisogna tenere conto della forza dell’avversario con cui abbiamo giocato. Non giochiamo sugli spazi ma sull’aggressività. Non si può paragonare questa partita a quelle di due mesi fa perché si viene da un percorso diverso. Ho visto una squadra che ha giocato con coraggio, che ha perso 2-1 con una squadra come il Milan. Non mi preoccupo degli errori, mi occupo degli errori per lavorare e cercare di migliorarli». La salvezza dunque torna ad essere il traguardo della Salernitana, un’affermazione che accende di nuovo l’animo di Nicola, il quale risponde piccato: «L’obiettivo sapete che è chiaro, chi pensa a qualcosa di diverso vuole solo rompere le palle a qualcuno, la Salernitana è una squadra che vuole giocare al calcio e deve pensare solo a salvarsi il più presto possibile». Dal mercato il tecnico inevitabilmente si aspetta qualche rinforzo (con il Torino mancherà anche Coulibaly per squalifica): «L’urgenza di trovare nuovi elementi spetta a coloro a cui compete farlo, non dobbiamo prendere gente tanto per prenderla ma elementi che servano a migliorarci». La gara col Torino, in programma già domenica prossima, sembra essere già un crocevia per la Salernitana e per Nicola, ma il tecnico non vuol sentire parlare di ultima spiaggia: «E’ dalla prima giornata che ogni partita è quella più importante, la nostra preoccupazione è solo quella di fare più punti possibili, a cominciare dalla prossima contro il Torino».