di Monica De Santis
“Considerato il persistere delle alte temperature e i conseguenti disagi che ne deriverebbero per discenti e personale scolastico, sentiti gli altri colleghi sindaci della fascia costiera e le dirigenze scolastiche, ho prorogato l’apertura delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale al 19 settembre 2022”, così ha deciso il sindaco della città di Agropoli, Roberto Mutalipassi, che nella giornata di ieri ha annunciato che le scuole di ogni ordine e grado non apriranno il prossimo 13 settembre. Poco dopo anche il sindaco di Capaccio – Paestum, Franco Alfieri ha emanato un’ordinanza simile, nella quale si legge che “l’inizio delle attività scolastiche sul territorio di Capaccio – Paestumè è posticipato al 19 settembre”. Stesso discorso anche per il Comune di Centola, dove anche qui il sindaco ha disposto il rinvio dell’apertura delle scuole. E non si esclude che nelle prossime ore anche altri sindaci possano prendere una decisione del genere, uniformandosi ai tre comuni che hanno già emanato l’ordinanza. Una scelta quella fatta dai primi cittadini cilentani che però non è piaciuta a tutti, in particolar modo sotto attacco dell’opposizione è finito il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi. Il consigliere comunale d’opposizione Raffaele Pesce ha infatti, duramente contestato l’ordinanza, affermando che “Trovo del tutto fuoriluogo la decisione di posticipare l’apertura dell’anno scolastico, prevista per il giorno 13 settembre, al giorno 19 settembre. Prendo atto che l’unica motivazione della scelta sia quella del “protrarsi delle alte temperature”. Non mi risulta che in paesi che vivono più di noi questo disagio, si sia optato per un posticipo. – dice ancora l’ex candidato a sindaco di Agropoli – Non mi risulta altresì che tali temperature rappresentino un pericolo certificato dalla protezione civile. Reputo tale scelta l’ennesimo disservizio dell’ente comunale, così come rappresentato, in danno agli alunni ed alle famiglie”.