Ex scuola materna di Brignano: proroga per enti - Le Cronache Salerno
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Ex scuola materna di Brignano: proroga per enti

Ex scuola materna di Brignano:  proroga per enti

Il Comune di Salerno ha rinnovato la concessione dei locali dell’ex scuola materna di via Brignano Inferiore all’Organizzazione Migranti senza Frontiere e alla Parrocchia Sant’Eustachio Martire. La decisione, formalizzata con determina dirigenziale, è stata presa per dare continuità ai progetti in corso, in particolare quelli rivolti al supporto e al reinserimento di persone sottoposte a misure alternative alla pena detentiva, un’iniziativa che sottolinea l’impegno dell’amministrazione comunale verso l’inclusione sociale e il sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione. La concessione, disposta nella forma di comodato, avrà una durata di tre anni, con scadenza fissata al 27 settembre 2027, offrendo così una stabilità temporale alle attività delle associazioni. È prevista la possibilità di disdetta anticipata da entrambe le parti, subordinata a un preavviso di almeno tre mesi, una clausola che garantisce flessibilità nella gestione degli spazi. Il canone annuo, puramente ricognitorio, è stato fissato in centoventi euro, da corrispondersi in rate semestrali, una cifra simbolica che evidenzia la natura non lucrativa dell’iniziativa e il sostegno del Comune alle attività sociali. L’Amministrazione Comunale, come si evince dai documenti, rivolge particolare attenzione all’associazionismo spontaneo di solidarietà sociale e alla riqualificazione della vita nei quartieri, anche attraverso il coinvolgimento operativo delle diverse espressioni aggregative esistenti sul territorio. La concessione dei locali rientra nella categoria A, in quanto l’organismo svolge prevalentemente attività in favore dei servizi sociali, un riconoscimento del valore e dell’impatto positivo delle iniziative promosse dalle associazioni. Questa attenzione si inserisce in un quadro più ampio di politiche sociali volte a favorire la coesione sociale e il benessere della comunità. Tra gli obblighi a carico del Comodatario, figurano l’acquisizione di tutte le certificazioni e le autorizzazioni di legge relative all’idoneità dei locali, degli impianti e allo svolgimento delle attività previste, con particolare attenzione alla normativa in materia di sicurezza sia degli addetti allo svolgimento delle attività sia degli utenti esterni. Questo aspetto sottolinea l’importanza della sicurezza e della conformità alle normative vigenti per garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti. Le spese delle utenze e i lavori di manutenzione ordinaria dell’immobile sono a carico del Comodatario, un impegno che le associazioni si assumono per garantire il corretto funzionamento e la cura degli spazi. Il Comodatario è anche responsabile della gestione delle attività e dei danni eventualmente procurati a terzi, esonerando l’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità civile e penale, una clausola che definisce chiaramente le responsabilità delle parti coinvolte. L’Organizzazione Migranti senza Frontiere si impegna inoltre ad accogliere gratuitamente, nei servizi svolti, ragazzi o giovani provenienti da famiglie multiproblematiche indicati dai Segretariati Sociali del Settore Politiche Sociali, un’iniziativa che testimonia l’impegno concreto delle associazioni verso l’inclusione e il sostegno ai più bisognosi. L’associazione dovrà presentare annualmente un dettagliato programma delle attività che intende implementare, nonché una relazione consuntiva delle attività svolte, garantendo trasparenza e rendicontazione sull’utilizzo degli spazi e sull’impatto delle iniziative. Il Comune si riserva il diritto di revocare l’assegnazione dell’immobile qualora lo stesso riceva diversa destinazione o debba essere utilizzato per altri fini istituzionali dell’Ente, una clausola che tutela gli interessi dell’amministrazione comunale e la possibilità di utilizzare gli spazi per altre esigenze pubbliche. La convenzione tra il Comune e le associazioni fa riferimento alle disposizioni sancite dal Codice civile e dalla normativa vigente in materia di rapporti tra settore no profit ed Ente Locale, assicurando un quadro giuridico chiaro e definito per la gestione degli spazi e le attività svolte.

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