di Erika Noschese
«Si sarebbe corso il rischio di sottoporla ad uno stalking lavorativo». Con queste parole, il sindaco Enzo Napoli tenta di mettere la polemica relativa al trasferimento del comandante della polizia municipale di Salerno, Elvira Cantarella, dopo l’appello lanciato dal consigliere Corrado Naddeo. Secondo quest’ultimo, infatti, permettere al comandante dei caschi bianchi di lasciare l’incarico in un periodo delicato come quello delle Luci d’Artista è un errore e che dietro questa decisione della Cantarella ci sarebbero meri errori amministrativi. «Il comandante Cantarella è un prestigioso dirigente del comune di Salerno, indispensabile per le sue qualità tecniche e morali che svolge una funzione duplice, quindi regge due uffici uno più complicato dell’altro. Allora nel ringraziarla con inestimabile stima per quanto ha fatto abbiamo immaginato di scaricare in un settore che che altrimenti l’avrebbe distratto dall’altro e si sarebbe corso il rischio di sottoporla ad uno stalking lavorativo insopportabile», ha dichiarato il primo cittadino di Salerno che invia il affetto personale e la sua stima, «veramente senza limiti». Intanto, sarà proprio il corpo dei vigili urbani a dare man forte con la sostituzione della Cantarella poiché i caschi bianchi, avendo un apparato di ufficiali abbastanza numeroso, conoscono bene Luci d’Artista e possono collaborare tranquillamente con una persona esperta come quella che abbiamo individuato». Stir. Intanto, dovrebbero essere i primi giorni di dicembre quelli decisivi per il trasferimento del comandante che verrà sostituito da Antonio Vecchione, attualmente alla guida della stazione di Castellamare di Stabia