di Monica De Santis
Cambiano le regole per coloro che vogliono organizzare concerti o presentazioni, o monologhi all’interno di chiese ed altri locali della Curia arcivescovile di Salerno. Cambiano le cose da prossimo mese di settembre, almeno stando alle voci che stanno circolando in questi ultimi giorni. Se fino a poche settimane fa, coloro i quali volevano organizzare un appuntamento in location tipo la chiesa di San Giorgio, bastava accordarsi con il parroco, da settembre gli accordi dovranno essere presi in maniera differente. Sembra infatti, che per tutte le attività non religiose e dunque quelle culturali, la gestione degli spazi della Curia passerà in mano ad un’organizzazione esterna che avrà il compito di valutare il programma dell’iniziativa, la sua valenza e dare infine l’ok qualora la data e la location richiesta sia disponibile. Non è chiaro se coloro che ne faranno richiesta dovranno poi pagare anche una quota a questa organizzazione per l’uso di questi spazi. Sempre fino ad ora, tutti coloro che hanno organizzato i loro eventi culturali negli spazi della Curia, non hanno mai dovuto pagare nulla, se non fare, di loro liberà scelta, una donazione al sacerdote incaricato come ringraziamento per aver acconsentito all’utilizzo dello spazio. Donazione libera, non obbligatoria. Così ha funzionato fino ad ora. Ma da settembre? Al momento non si sa ancora nulla di preciso, come abbiamo detto, certo è che se la gestione degli spazi della Curia dovesse passare realmente in mano ad un’organizzazione privata è facile che per poter usufruire di questi spazi si dovrà pagare una quota. Quota che potrebbe variare di spazio in spazio e anche in base al tipo di eventi che si vuole organizzare. L’unica cosa certa al momento è che se si prova a chiedere una data per il mese di ottobre o di novembre ad uno dei sacerdoti che al momento gestiscono queste location, la risposta sarà: “Bisogna attendere. aspettiamo disposizioni dalla Curia”